Morto di fame

Ah, quando ho iniziato, avevo gli occhi della fame (Seh)
Prima di te, prima di quel tale che trappa e prima dei talent
Il mio nome per le strade è ormai immortale perché
Prima che in quel locale in centro l'ho fatto al centro sociale
E prima dei cachet, quando 'sta merda era fratellanza
E dormivamo in quattro nella stessa stanza (Seh)
Ho fatto della mia arroganza un pregio, tratto il meglio dal peggio
Da quel parcheggio a firmare un milly per una major (No)
Nessun privilegio, ma ben diverso dagli altri
Privi di ego finiti per rassegnarsi (Già)
Tornassi indietro, farei gli stessi passi e pure quelli falsi
Rispetto alle carezze, ho imparato più dagli schiaffi
Gli incastri, le battle, gli impianti guasti sul palco
La street e l'alcol, tutto questo mi ha portato in alto
E chi non c'è passato mai lo capirà
E ora, mentre tu fallisci, io rimango qua, capita

Se penso a me dieci anni fa
Solo per strada come un morto di fame
Senza cachet, anche in un bar
Probabilmente avrei cantato uguale
Fanculo ai "se", fanculo ai "ma"
Se non hai nulla, tanto vale rischiare
Oggi so che sei ancora qua
Quando anche l'ultima speranza mi scade

Agosto '94, vengo al mondo
Gli anni passano e non tengo il conto
Il freddo in strada che mi taglia il volto
Scopro il rap, salgo su mille pullman, mille treni, ah
E se finisce che è tardi, ritorno a piedi
Ci pensi oggi? Se non avessi rischiato
Sarei rimasto solo con le mani in mano nel caos
A sedici anni fuori scuola lo schiaffo del soldato
Oggi che fuori dal club fanno a schiaffi ed è sold out
Ne ho visti tanti fallire e pochi rifarsi
Tanti, come i tatoo sul mio corpo moltiplicarsi
Quindi, oggi che forse qualcosa inizio a capirne
So che i primati o stanno nel Guinness o sono scimmie
Ci son rimasto male perché su di te ho puntato
Ma forse torna il rap e ti vedo un po' preoccupato
Non farlo solo perché va di moda, o te ne pentirai
Soltanto il diavolo e Dio qua sono sempre in hype

Se penso a me dieci anni fa
Solo per strada come un morto di fame
Senza cachet, anche in un bar
Probabilmente avrei cantato uguale
Fanculo ai "se", fanculo ai "ma"
Se non hai nulla, tanto vale rischiare
Oggi so che sei ancora qua
Quando anche l'ultima speranza mi scade



Credits
Writer(s): Emiliano Rudolf Giambelli, Matteo Bernacchi, Jacopo Lazzarini
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