M'intro

Io non volevo la fama, la fame era troppa
E non va soddisfatta tutta in una volta
Lei che ti ama e che ti sta vicina, profuma
È una cima fra appena raccolta.
I giorni, i minuti, le ore pensando a una svolta
Ora il tempo si è fermato, è un quadro di Dalì
Dove l'ora si è sciolta. E la coda raccolta
Dio quando mi impegno, poi guardo il disegno
Lo vedi che è tutto uno scherzo
Concepito solo da un fottuto ingegno?
Ed io senza ritegno seguo un meccanismo
Prego un ingranaggio e se torna il fascismo
Noi in casa da marzo a chissà quale giorno di maggio
Ancora ed ancora, ho già perso il coraggio
Anche il conto dei giorni
Ma forse siamo troppo stronzi
E non lo meritiamo che tutto ritorni
Come era prima, ancora ed ancora
Fuori dai dintorni di casa, del mio vicinato
E per la mia città non ho mai scritto neanche una rima
Ma prima che tutto ritorni com'era prepara un bagaglio
Che il viaggio è più lungo di quello che abbiamo previsto
E finora soltanto un dettaglio:
Che quello che abbiamo vissuto fin ora
è soltanto uno sbaglio
Quello che abbiamo vissuto fin ora
è solo un fottutissimo sbaglio.



Credits
Writer(s): Filippo Maione, Giuseppe Romeo, Greta Battaglia
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