Lontano

Vostro onore, vorrei la parola
prima che ci sia l'esecuzione:
la follia che mi abita è nota,
più degli angeli della mia ragione.
Sono stanco di una libertà
a misura di uomo addestrato,
e rinuncio alla felicità,
in questo Stato è ritenuta reato.

Ma l'inverno è passato
ora il tempo mi prende per mano
lontano, lontano, lontano da me
Io che nulla pensavo
con gli occhi vestiti di grano
lottavo, lottavo, lottavo perché?

Vostro onore, ho perduto la quiete,
perché nulla è quello che sono:
ma se giustizia è quel che volete,
non lasciatemi mai più da solo.
Quindi accetto il destino, e qui taccio,
mi rimetto alle mani di Dio;
decidete voi quello che faccio,
ma chi sono lo decido io.

Ma l'inverno è passato
ora il tempo mi prende per mano
lontano, lontano, lontano da me
Io che nulla pensavo
con gli occhi vestiti di grano
lottavo, lottavo, lottavo perché?



Credits
Writer(s): Francesco Costantino
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