Le Onde Del Mare

Guardami mentre parlo
Capirai i miei testi
Guardami mentre scrivo
Capirai i miei sentimenti
Sentimi, ascoltami
Le mie orecchie, sono aperte
Al suono della voce di chi perde sempre
Perché è chi perde ch'è vincente
Troppa gente, pezzente che mente se
Pensa che io sia deficiente se
Urlo mio nonno mi sente
Perché dall'alto mi vede
Come un falco che scorge
Le prede e s'accorge che
L'umanità
E' debole ma
Risorge e non se ne pente
Delle sue scelte mi pento di
Non essere stato presente
Alla tua morte e chissà
Quale sarà la mia sorte papà
Penso certe volte cosa c'è di là
Oltre quella siepe mi aspetta
La fatal quiete l'eterna
Tranquillità, sono in riserva
Ma non di benza di lacrime una
Mano dall'alto mi prende e mi dice
Sono onnisciente creatura fragile

E mi sono spezzato la schiena
Per portare si quella cartella
Tu mi dirai "e per cosa?"
Io per un voto su quella pagella
E mi sono tarpato le ali in volo
Perché quando studiavo ero solo (Sai)
La mia testa compressa pressata
Tipo Shangai
Un solo bastone bastava per farmi crollare
Legato allo studio
Tipo guinzaglio e collare
Per coltivare si la mia cultura
Ma covando quell'odio profondo che giuro consuma
E' dura
Contiene solo segatura
La mia testa non è pura come il mio cuore
Pensiamo al paradiso dopo la morte
Lo immaginiamo sempre altrove

E urla, rigrida, digrigna, stronzo
La gente nel profondo si assomiglia e non poco
Un pensiero contorto mi muove
E se fossi io normale e voi pecore dietro un pastore
Se non basto io ba-basto me
Credo di non credere nell'ansia che
Mi trascina giù
Ma vorrei stare su
Le onde del mare sono piatte se non ci sei tu più