GUAI (feat. Ash)
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Mamma sono serio
Specie se ti parlo di me stesso in ciò in cui credo
Dico spesso perché ho stesso sangue di mio padre questo non lo nego
Ometto l'ego di me stesso per soffrir di meno
So cosa voglio ma dimmi come raggiungerlo
Se lo sapessi mamma avrebbe quel sorriso stupido
Lo sguardo meno lucido e magari anche un lavoro in meno
Le pare fino al collo pare che respiri nero
Vesti più leggero, la coscienza basta che è pesante poi le ante usale a coprì gli scheletri
Lei vuole spazio, solo un passo verso di me
Sto masticando vetri e penso di ingogliare cruditè
Non mi trovi più sotto, non simpo per qualcuno che non vuol venirmi incontro
Non sippo nella lean e quella merda a cui stai sotto
Mi sembri Sara ma con la depressione addosso
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Mi sento male se penso, se penso
Che lei mi stava davanti fino ad un momento fa
Io che non ho preso il re e ci ho messo un fa solo perché suonava
Eri vestita solo di paranoie e poco altro
Giusto il trucco che colava via dopo che lo facevamo
Si su quel letto bruciavamo lenti come le cime in quella cartina
Ci siamo svegliati ma non era mattina e il tardo pomeriggio fuggi fuggi
Era un gioco di sguardi assurdi però i miei occhi erano disillusi da tutto questo
Ora siamo di nuovo in ritardo, il treno l'abbiamo perso non per sbaglio
E sai già che per te non ho orari, arrivo in due minuti come se avessi un ferrari
Sai che appena svolto ti porterò alle Baleari per scappare da questa routine che mi uccide
Ci vedo bene sulla costa a fare cin con del gin che ci uccide
Finale triste, che ti devo dire, io ho già fatto le valige
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Mamma sono serio
Specie se ti parlo di me stesso in ciò in cui credo
Dico spesso perché ho stesso sangue di mio padre questo non lo nego
Ometto l'ego di me stesso per soffrir di meno
So cosa voglio ma dimmi come raggiungerlo
Se lo sapessi mamma avrebbe quel sorriso stupido
Lo sguardo meno lucido e magari anche un lavoro in meno
Le pare fino al collo pare che respiri nero
Vesti più leggero, la coscienza basta che è pesante poi le ante usale a coprì gli scheletri
Lei vuole spazio, solo un passo verso di me
Sto masticando vetri e penso di ingogliare cruditè
Non mi trovi più sotto, non simpo per qualcuno che non vuol venirmi incontro
Non sippo nella lean e quella merda a cui stai sotto
Mi sembri Sara ma con la depressione addosso
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Mi sento male se penso, se penso
Che lei mi stava davanti fino ad un momento fa
Io che non ho preso il re e ci ho messo un fa solo perché suonava
Eri vestita solo di paranoie e poco altro
Giusto il trucco che colava via dopo che lo facevamo
Si su quel letto bruciavamo lenti come le cime in quella cartina
Ci siamo svegliati ma non era mattina e il tardo pomeriggio fuggi fuggi
Era un gioco di sguardi assurdi però i miei occhi erano disillusi da tutto questo
Ora siamo di nuovo in ritardo, il treno l'abbiamo perso non per sbaglio
E sai già che per te non ho orari, arrivo in due minuti come se avessi un ferrari
Sai che appena svolto ti porterò alle Baleari per scappare da questa routine che mi uccide
Ci vedo bene sulla costa a fare cin con del gin che ci uccide
Finale triste, che ti devo dire, io ho già fatto le valige
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Passi che non salterò mai
Ricordo piatti caldi che non pesano guai
Le luci poi la delusione della fam
Fari fanno più di quello che potrebbe fare un friend
Credits
Writer(s): Riccardo Sancricca
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