Nuvole Fugaci
Un altro giorno a tirare le somme
A chiedersi quanto alto e da scalare questo monte
D'altronde tutte le domande per te stesso
Stanno dentro nuvole che passano attraverso
La tomba la radio in pausa che rimbomba
Dal terrazzo il suono soffocato di una tromba
Per le strade, rifugio di preghiere e di balordi
Persi un giro e a non tornare a casa finché non è tardi
Dissipati come scacchi gli occhi rossi tutti sfatti
E per la testa non c han cazzi
Nell'aria scie di vino braci e birra a volontà
Tiro a sbafo uno sbadiglio pensando che passà
Come si fa sentire che l'estate sta finendo e che non sento
La sabbia a terra in casa al mio rientro
Le comitive che salutano chi torna fuori sede
Gli manca come l'acqua a un vagabondo che c ha sete
E non lo vedi quanto è bella l'acqua fresca
Quando il pozzo in casa è appena fuori alla finestra
Mi sembra
Un movimento lento, dal piede veloce
Qua c'è chi ancora canta e chi non c ha più la voce
Mi perdo nel turbine del sole che sbollisce le tegole ad ogni palazzone
Ed è buffo pensare quanto sia fugace sto momento
Di quando stando insieme stai ridendo e stai bevendo
Felice
Distratto dalla cinta dell'inverno, il tempo che passa lento
Ma guarda bene
Forse piangi
Strappa un sorriso, guardami in viso
Non lo scordare
Anche questa estate sta finendo
"Raga io mo sto a anda al mare
Vedo se ci sta gente sennò vi raggiungo per
Un beach o una birra a hai bin"
Le pause, le corse dopo il mare
"Mia mamma sta incazzata"
"A ma sto per arrivare"
"Che c'è per cena?"
"Addove si va stasera?"
"Nottata in spiaggia?"
"L'uscita balza"
"E con la tipa?"
"Mi so ingarrato"
"Ho ho fatto già la spesa"
"Ho casa libera"
"Ferragosto sta attrezzato"
"Ndiamo a san vito?"
"No Fossacesia"
"Ci sta il Supporter"
"Giusto due cocktail"
E ancora nella testa della piazza
La chat impazza
Mille le persone che nascondon verità
Per stare con la tipa
O fingere la sobrietà
Fugace, come un passo di poesia
Che la leggi e la rileggi e poi diventa cosa tua
Cosi la vedo
Pescara sul finir della calda stagione
Quando dalla folla al Jambo
Tutto torna su via Piave
Le pioggia son frequenti
A nessuno frega un cazzo
Festino dagli amici
E ogni sabato è uno spasso
E poi in loop, da capo
A chiedersi quanto alto e da scalare questo monte
D'altronde tutte le domande per te stesso
Stanno dentro nuvole che passano attraverso
La tomba la radio in pausa che rimbomba
Dal terrazzo il suono soffocato di una tromba
Per le strade, rifugio di preghiere e di balordi
Persi un giro e a non tornare a casa finché non è tardi
Dissipati come scacchi gli occhi rossi tutti sfatti
E per la testa non c han cazzi
Nell'aria scie di vino braci e birra a volontà
Tiro a sbafo uno sbadiglio pensando che passà
Come si fa sentire che l'estate sta finendo e che non sento
La sabbia a terra in casa al mio rientro
Le comitive che salutano chi torna fuori sede
Gli manca come l'acqua a un vagabondo che c ha sete
E non lo vedi quanto è bella l'acqua fresca
Quando il pozzo in casa è appena fuori alla finestra
Mi sembra
Un movimento lento, dal piede veloce
Qua c'è chi ancora canta e chi non c ha più la voce
Mi perdo nel turbine del sole che sbollisce le tegole ad ogni palazzone
Ed è buffo pensare quanto sia fugace sto momento
Di quando stando insieme stai ridendo e stai bevendo
Felice
Distratto dalla cinta dell'inverno, il tempo che passa lento
Ma guarda bene
Forse piangi
Strappa un sorriso, guardami in viso
Non lo scordare
Anche questa estate sta finendo
"Raga io mo sto a anda al mare
Vedo se ci sta gente sennò vi raggiungo per
Un beach o una birra a hai bin"
Le pause, le corse dopo il mare
"Mia mamma sta incazzata"
"A ma sto per arrivare"
"Che c'è per cena?"
"Addove si va stasera?"
"Nottata in spiaggia?"
"L'uscita balza"
"E con la tipa?"
"Mi so ingarrato"
"Ho ho fatto già la spesa"
"Ho casa libera"
"Ferragosto sta attrezzato"
"Ndiamo a san vito?"
"No Fossacesia"
"Ci sta il Supporter"
"Giusto due cocktail"
E ancora nella testa della piazza
La chat impazza
Mille le persone che nascondon verità
Per stare con la tipa
O fingere la sobrietà
Fugace, come un passo di poesia
Che la leggi e la rileggi e poi diventa cosa tua
Cosi la vedo
Pescara sul finir della calda stagione
Quando dalla folla al Jambo
Tutto torna su via Piave
Le pioggia son frequenti
A nessuno frega un cazzo
Festino dagli amici
E ogni sabato è uno spasso
E poi in loop, da capo
Credits
Writer(s): Migatte Pe
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