sto bene
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Già, sabato sera poco etici
Istinti isterici, in questo tempo di vorrei sanguino come Hemingway
Questo tempo piange sopra casa mia
Non c'è contesto che ironizzi l'agonia
Confino i miei pensieri in un attico
Per godermi i tuoi respiri nella notte
Immagino di fare sesso tantrico
Con te su uno sgabello mentre suono il pianoforte
E dimmi che stai bene e non scomparirai
Tra la neve e questo buio, noi due samurai
Che lottano senz'armatura, senza un pretesto
Perché in fondo un'abitudine ormai è un riflesso
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Seduti a questo tavolo aspettiamo senza sosta
La carta giusta, mano della svolta
E dormo stretto se ci penso
A vincere non è chi corre più veloce ma chi corre meglio
Tremendo il mio passato che sale
La penna va violenta sopra questo foglio
E tutti gli scontrini da buttare
Che mi ricordano il periodo in cui ero morto
Tu mi chiedi cosa siamo, io ti dico aspetta
Non sei solo un passatempo, il tempo passa in fretta
E (?) frasi fatte sembrando banale
(?) sul ring, continuo ad incassare
Chi solo poi capisce che amarsi fa bene
Il tuo vocabolario è così ricercato
Lungo gli spazi intravedo la speme
Adoro quel tuo intimo...
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Guarda che casino c'è qui dentro
Guarda che casino c'è qui dentro
Guarda che casino c'è qui dentro
Ti va di entrare e non pensare fuori sia più freddo?
Chiudi a chiave
E mo non so più cosa bere
Già, sabato sera poco etici
Istinti isterici, in questo tempo di vorrei sanguino come Hemingway
Questo tempo piange sopra casa mia
Non c'è contesto che ironizzi l'agonia
Confino i miei pensieri in un attico
Per godermi i tuoi respiri nella notte
Immagino di fare sesso tantrico
Con te su uno sgabello mentre suono il pianoforte
E dimmi che stai bene e non scomparirai
Tra la neve e questo buio, noi due samurai
Che lottano senz'armatura, senza un pretesto
Perché in fondo un'abitudine ormai è un riflesso
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Seduti a questo tavolo aspettiamo senza sosta
La carta giusta, mano della svolta
E dormo stretto se ci penso
A vincere non è chi corre più veloce ma chi corre meglio
Tremendo il mio passato che sale
La penna va violenta sopra questo foglio
E tutti gli scontrini da buttare
Che mi ricordano il periodo in cui ero morto
Tu mi chiedi cosa siamo, io ti dico aspetta
Non sei solo un passatempo, il tempo passa in fretta
E (?) frasi fatte sembrando banale
(?) sul ring, continuo ad incassare
Chi solo poi capisce che amarsi fa bene
Il tuo vocabolario è così ricercato
Lungo gli spazi intravedo la speme
Adoro quel tuo intimo...
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Eppure io con te sto bene
E mo non so più cosa bere
Forse è meglio uscire dal locale
E passeggiare, passeggiare
Guarda che casino c'è qui dentro
Guarda che casino c'è qui dentro
Guarda che casino c'è qui dentro
Ti va di entrare e non pensare fuori sia più freddo?
Chiudi a chiave
Credits
Writer(s): Daniele Bronzini, Fabrizio Falco, Luca D'arbenzio
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