SABBIA

Scatenati come sirena nata e morta a Forlì
In pochi giorni siamo tutti qui
Ad aspettare un'altra estate, notti maculate

Ti presto il mio corpo per un atto di gioco
Per un mondo felice in cui c'è solo più Alice
E solamente un bastiano che cammina in riva al lago
E ti dice che sarà questo sogno di libertà
Pelatore di patate, artigiano del legno
Faccio croce un segno on me, oh no, oh my god
Questa sera non c'è Brot, manco Mario né Sox
Ti amo come un'atmosfera, l'atmosfera del rock

E la sabbia che ci va sulla not–
Ed un'altra novità, vado a prendere il papà
Che passa sopra quest'ocеano e non vola via per te
Pеrché non vuol più sostare sulla strada insieme a te
Come parlano i tuoi occhi, si girano e s'incantano
Come biglie di estate si schiantano
Come foglie di lava si lavano, al G8 che si fa?
Carlo Giuliani chiamerà al telefono un papà
Che avrà voglia di parlargli, dirgli che non ci sei qua, ma

Scatenati come una sirena nata e morta a Forlì
Come una falena che non si alza da qui
Senza le ali, senza la sua pelle
Senza tutte queste sue sorelle
Senza questa nostra folla immensa



Credits
Writer(s): Davide Panizza
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