3310

Estate del duemiladue
Un ragazzino timido al suo primo giorno di prima media
Lo zaino Invicta sulle spalle sue
E l'ansia troppo grande da nascondere tra il banco e la sedia
Di paranoie ne iniziarono una lunga trafila
A detestare quegli anni ero il primo della fila
E adesso che si parla sempre degli anni settanta
Ottanta
Novanta
E dico: e dei duemila?

Degli anni duemila
Ora vedrai se ne parlerà
I tempi
Delle Nike silver ai piedi
E i raudi Manna ai bordi dei marciapiedi
Gli anni passano in fretta
Chissà se poi qualcosa ritornerà
Gli scooby doo o le gare a snake tra amici
Sui nostri eterni Nokia 3310

Quei pomeriggi di partite a snake
Con i tasti sempre più sbiancati e gli occhi sul display
A creare nuove melodie monofoniche
Con risultati pessimi ma noi le trovavamo fantastiche
Altro che Tiktok Instagram e i filtri da conigli
C'erano i Pokemon e i Beyblade e sui Nokia gli squilli
Con un messaggio da interpretare senza una faccina
Perché eravamo negli anni duemila

Degli anni duemila
Ora vedrai se ne parlerà
I tempi
Delle Nike silver ai piedi
E i raudi Manna ai bordi dei marciapiedi
Gli anni passano in fretta
Chissà se poi qualcosa ritornerà
Gli scooby doo o le gare a snake tra amici
Sui nostri eterni Nokia 3310

Io mi ricordo
Quell'undici settembre alla televisione
Mentre il tg interrompeva la Melevisione
E il resto è scritto nei libri di storia
Non era una finzione
E il mio lettore cd in una giacca di jeans
Le carte di Yu-gi-oh e Dragon ball gt
Siamo tutti qui

Ma negli anni duemila
Io mi chiedevo: che cosa resterà?
Dopo vent'anni già non trovo più niente
Tra le vie di questa grande città
Gli anni passano in fretta
Tra questa gente che corre
Ora
Ho colto il suono inconfondibile
Jumping
La suoneria di un Nokia
3310



Credits
Writer(s): Vincenzo Romano
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link