Henny

Ah ah
Yeah
Milano - Trani, flow terrone
Faccio musica di merda, odio le persone
Bella Hiro
Barre su barre
Ya

Mi alleno col nipote dell'allievo di Tonpetty
Sì, un Sensei che si rispetti, coi tuoi colpi manco spettini
Te come ti permetti, sfidi me poi ci rimetti
Come io dopo rimetto i colpi a ste doppie Renetti
Io giudico chi giudica chi fa un pezzo e lo pubblica
Tranne chi giudica la tua roba che non comunica
Stupida, credi di essere unica
Ma non mi puoi toccare ho preso un Rogia, ora sono fatto di musica
Intangibile, con l'ambizione di arrivare in alto dirigibile
In alto libidine, lei che mi si avvicina e
Mi bacia collo e bocca e mentre tocca mi leva il gilet
Amarti mi vien facile, se stai sopra me e salti
Sei una bomba io una cittadina in Iran vittima di assalti
E quando passi lasci a bocca aperta me e i passanti
Ed è una festa quando fai squat in palestra che sembra Ognissanti
Uh... Baby per chi mi prendi?
Sto solo guardando i tuoi leggins, davvero belli
Bevo un sorso di Henny, voglio un sorso di Enny
Se le scosto i capelli, Wolf risolvo dilemmi
Un bacio a lei e ai miei fratelli, un abbraccio più forte a Menny
Mi manca fare progetti davanti e bocce di brandy
E tu fai il sofisticato ma quali sono i tuoi scopi?
Hai una laurea in medicina ma mi chiedo se ci scopi

No?
Beh guarda nemmeno a me con sta cosa di fare le canzoni...
Ah no, no, vero, è capitato è capitato
E spero che capiterà ancora ahahah

Ah ah, fotto con ste barre
Stronzo levati dal cazzo
Rappo con i denti stretti, il cazzo duro, gli occhi rossi
Noi siamo gli eletti
Sangue schizza in mille getti
Io una forza Jedi
Faraone come Seti
Sono ancora in piedi, ah
Vivo in un sogno, in un capriccio di Francisco Goya
Fanculo quella stronza, mi alleno e scrivo la storia
Dentro il mio stomaco, nell'acido vive una flotta
Ed io combatto con me stesso da quando ho memoria
Ed io combatto, un parassita su sta terra
Disperso dentro a sta selva
Tra Dioniso e la sua ebrezza
Scrivo barre, poi mi scordo chi sono e cosa sia il mondo
Dentro al cuore mio carbonio, è un oceano profondo
Sorriso inquieto e ti fisso
Spacco il tempo, Tissot
Guardo persone con lenti di odio fitto
Le delusioni uccidono chi si sta zitto
Cerchi te stesso, non lo troverai su tiktok
Ho versi sembrano specchi
Per l'anima e i suoi riflessi
Ti tagliano in tanti pezzi, di lato come i prospetti
Questi pensano da bimbi e dopo agiscono da vecchi
Io che voglio essere Dalí, mentre loro la De Lellis
Sono politicamente scorretto, lo so
Non voglio piacere ai bimbi, alla tua fanbase
Voglio fare i dindi ma non sono i miei trofei
Tu e la gang che fate circo tipo Moira Orfei
Io sono politicamente scorretto, lo so
Non voglio piacere ai bimbi, alla tua fanbase
Voglio fare i dindi ma non sono i miei trofei
Se scordi quante volte cadi ricordi chi sei



Credits
Writer(s): Patrick Savastano
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