Clipper

Le mie mani commissarie su di te
Non ho più voglia di giocare vado via
Questa notte chiara non è mia
Il freddo, il freddo le ha già mangiate
Scariche elettriche dalle retrovie
Come uragani sui paesi baschi
Le urla piovono lontane
Spade rotte senza lame
Il blu non basta
Non mi scalda più
Scioglie la plastica
E con me si scarica

Nuvole cariche di energia
Vogliono solo abbracciare
Le montagne, casa mia
Ma continuo a vagare
Se sotto una valanga
Ti dicono salta
Non pensare
Al male, male, male

Un tubetto spremuto
Ricaricato come un clipper
Non si è mai seduto
L'anima di un flipper

Un tubetto spremuto
Ricaricato come un clipper
Non si è mai seduto
L'anima di un flipper

Mi nascondo
Dentro ad una canzone
Che porta il tuo nome
Lapide di cartone



Credits
Writer(s): Andrea Viganò
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