Io sto bene
Fitte trame variabili anche se validi i punti chiave
Il sapere che mi compete sfuma in materie poco concrete
Io sto bene, ma la calma chi me la concede se la logica si contorce per risposte che nessuno chiede
Io sto bene, forse solo per abitudine, fosse solo la mia attitudine o il mistero che me le fa chiudere
Potere da eludere una volta scoperto, può assumere senso
Come panacea alla marea, ma se ci ripenso, induce fretta il contesto
Cosa fa la psiche per non perire? Io ho dato voce alle paure pur non volendole sentire
É naturale maturare il proprio stile personale
Provo a superare una routine mentale sempre più rudimentale
E non c'è errore finché voglio ritentare a migliorarmi nell'ignorarmi
Quando mi impossessano i fantasmi, i fantasmi del passato
Come scheletri nell'armadio di cui spesso faccio l'inventario
Evitando di rindossarli e ritrovarmi ai margini senza fiato
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
La ragione è per gli scemi me l'ha detto uno scemo che conoscevo
Essere veri e mostrare intelletto in questo ambiente è paragone d'atto osceno
Faccio arte per chi ha buon senso, chi mi stima sa cos'è il talento
Quando penso c'è chi va in allerta meteo e lo vedo dal comportamento
Assai convinto sull'argomento, ma ancora presenti dei preconcetti
Chi sposa la prosa lo fa per amore non per mangiarsi i confetti
Fra contesti esasperati ed inaspriti, sembrano usciti da Minas Tirith
Se non vai oltre l'espediente l'esperienze me le, te le, ce le inquini
Giro con la maschera antigas fra le ideologie di massa
Evoluta la mia valuta sputa sull'antologia di casta
Poca autonomia rimasta se chi mastica non l'assimila
É normale odiarsi in classe se lo stimolo è una classifica
Fosse naturale non proverei repulsione nella sua presunzione
Che fa della vuotezza un orgoglio o un mezzo di paragone
E non conta chi concorda se poi non contrasta
Quali compromessi accetti se pensi che non passa
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Il sapere che mi compete sfuma in materie poco concrete
Io sto bene, ma la calma chi me la concede se la logica si contorce per risposte che nessuno chiede
Io sto bene, forse solo per abitudine, fosse solo la mia attitudine o il mistero che me le fa chiudere
Potere da eludere una volta scoperto, può assumere senso
Come panacea alla marea, ma se ci ripenso, induce fretta il contesto
Cosa fa la psiche per non perire? Io ho dato voce alle paure pur non volendole sentire
É naturale maturare il proprio stile personale
Provo a superare una routine mentale sempre più rudimentale
E non c'è errore finché voglio ritentare a migliorarmi nell'ignorarmi
Quando mi impossessano i fantasmi, i fantasmi del passato
Come scheletri nell'armadio di cui spesso faccio l'inventario
Evitando di rindossarli e ritrovarmi ai margini senza fiato
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
La ragione è per gli scemi me l'ha detto uno scemo che conoscevo
Essere veri e mostrare intelletto in questo ambiente è paragone d'atto osceno
Faccio arte per chi ha buon senso, chi mi stima sa cos'è il talento
Quando penso c'è chi va in allerta meteo e lo vedo dal comportamento
Assai convinto sull'argomento, ma ancora presenti dei preconcetti
Chi sposa la prosa lo fa per amore non per mangiarsi i confetti
Fra contesti esasperati ed inaspriti, sembrano usciti da Minas Tirith
Se non vai oltre l'espediente l'esperienze me le, te le, ce le inquini
Giro con la maschera antigas fra le ideologie di massa
Evoluta la mia valuta sputa sull'antologia di casta
Poca autonomia rimasta se chi mastica non l'assimila
É normale odiarsi in classe se lo stimolo è una classifica
Fosse naturale non proverei repulsione nella sua presunzione
Che fa della vuotezza un orgoglio o un mezzo di paragone
E non conta chi concorda se poi non contrasta
Quali compromessi accetti se pensi che non passa
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Io sto bene, faccio arte per chi ha buon senso
Io sto bene, ma la calma chi me la concede
Io sto bene, giro con la maschera antigas
Io sto bene, forse solo per abitudine
Credits
Writer(s): Francesco Corradetti
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
Other Album Tracks
© 2025 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.