O tutti o nessuno (feat. GAMM)

Al centro una radura, nel mezzo una figura
Un corpo morto e la natura, poi la notte si fa scura
Ciuffi d'erba tra le dita, elegante la postura
Giace ancora una ferita sulla pelle ancora pura
Tra le mura un labirinto dai sentieri disparati
Mille giorni, mille notti, cinque inverni, cinque estati
Quei viali alberati diventati desolati
Ora portano in tre posti alle punte dei tre lati
Tre gruppi separati, interessi ormai diversi
Il dubbio è se cambiare o rimaner sempre gli stessi
Sono anni che attraversi strade d'ombre e di riflessi
Lei che ci aspettava invano, ma oramai ci siamo persi
Nel cerchio ancora il trono, con lei che giace a terra
Guarda sempre in direzione dell'entrata della selva
I gruppi stanno entrando, inizia già la guerra
Un branco di soldati senza spada e senza sella

If you wanna Leave your Cage
You'll break in the outer space
If you close an open mind
You'll be gone in your yard time
If you wanna Leave your Cage
You'll break in the outer space
If you close an open mind
You'll be stay in your yard time

Ecco il primo gruppo fermo alla finanza
Se ti sposti viene l'ansia della lontananza
Rinchiusi in un locale, tutti in una stanza
Stesso loop che da tempo si ripete ad oltranza
Il gruppo di Corato che ci va solo per bere
In giro intorno all'isolato, voi padroni del quartiere
L'alcol vi ha bruciato le emozioni, quelle vere
Avete già dimenticato, ciò che fate quelle sere
Gruppo MGBT, da Molfetta fino a Trani
Che per quanto state lì ormai siete compaesani
Si organizzano fra loro, e quando poi li chiami
Ti diranno "non c'è posto, puoi ritentar domani"
Poi il gruppo evanescente, all'interno già divisi
Di chi non si fa vedere e pretende che lo avvisi
Restare o abbandonare, da sempre indecisi
Non capendo che anche loro son autori della crisi

If you wanna Leave your Cage
You'll break in the outer space
If you close an open mind
You'll be gone in your yard time
If you wanna Leave your Cage
You'll break in the outer space
If you close an open mind
You'll be stay in your yard time

Sentieri malandati con vie dissestate
Danno luce a una prigione senza celle e senza grate
Dopo ore di cammino, ciò che non vi aspettavate
Mentre sfociano nel centro quelle strade separate
Davanti ai loro occhi quella donna col vestito
Ogni gruppo non è solo, e con lo sguardo sbalordito
Piuttosto che aiutare quel corpo ferito
Pensa solo ad incolpare e a puntare il dito
Ti diranno "sei cambiato", come se fosse un difetto
Che per non sentirlo dire, cambi ogni giorno assetto
Di chi scappa fuori, fra erba e cicchetto
Chi non prende posizione, trasformandosi in inetto
Di affrontare questa morte nessuno se la sente
Si inizia a parlare ma non si conclude niente
Per ogni pugnalata è diverso il movente
Se nessuno è il colpevole, nessuno è innocente
Ora che è deceduta, non servono più medici
Dilaniata dai litigi e dai discorsi polemici
Avvicinandoti alla lapide, farai fatica a crederci
Morta nel 2021, nata nel 2016



Credits
Writer(s): Marco Albanese
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