Demoni

Non so se posso nuotare nel Mar Rosso
Mare mosso, mare scosso, fare il morto e galleggiare troppo
C'è un intoppo, sei di troppo
Mordo un osso, scordo l'anno scorso
Bevo un sorso d'acqua, un corso d'acqua
Ho rincorso il discorso, autosoccorso
Sborso l'esborso, ho corso ma non per molto
Sono stolto, c'è uno scorcio
Ormai il tempo è trascorso
Ormai penso solo al trascorso e ho il teletrasporto
E ti trasporto, vado dove porta il vento
Farai il tuo percorso lento
Non ha senso questo mondo
Avrai il tuo tornaconto, penso al fondo e poi te lo racconto
Mi raccolgo da solo poi mi accorgo del senso delle cose
Son propenso assai al racconto
Sguardo intenso col tramonto
Parlo spesso del confronto tra me e il mondo
Monto e smonto
Sguardo lesto, non molesto
Guardo il testo, non il resto
Resto spesso genuflesso
Sento il vento? Non lo sento
Non lo spengo il fuoco, è un maremoto
Un mare ignoto, saltare nel vuoto
Non ha senza non scoprire il buio
E ci penso, è sovraimpresso nella mia mente
Quella mi mente, non mi sorprende
Sento un serpente che mi morde lentamente
Forte, a morte e a luci spente
Cento morse degnamente strette sul mio rene destro
Estroverso verso il cielo aperto dell'inverno freddo, nell'inferno scendo presto
Resto sveglio, presto arriva il risveglio
Restavo nel letto
Spesso mi chiedo cosa ci sia nella mia testa
E cerco una risposta
Nella mia testa demoni e zombie
Perché lo so che poi camminano anche i morti
In giro in piazza dalle 3, sai che mi giro e non ti aspetto

Demoni
Demoni, demoni, demoni nella mia testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa

Demolisco demoni, sto in piedi ci sto fermo lì
Son secoli che penso: "qui non resto con sti demoni"
Io resto qui, li demolisco semplici 'sti demoni
Non sento qui, son semplici da battere
Non sempre ci riesco anche se è facile

Nessuno è invincibile
Il demone è battibile
Adesso si dilata l'iride dell'occhio che è impassibile
Del guerriero che ha un pensiero inalienabile
Del sussurro inaudibile
Della minaccia, sì, visibile
Do caccia al pensiero, come a Beatrice l'Alighiero
E c'è la cicatrice sul mio viso infreddolito
Siamo sotto zero, come un monastero
Dell Settecento, adesso spero che tutto possa esser trasportato via dal vento
Son sincero, forse troppo severo
Ho visto le stelle, sì, come Keplero
Addentrato nella valle, urlato il mio nome e cognome come uno straniero
Cicatrici sulla pelle

Demoni
Demoni, demoni, demoni nella mia testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa
Demoni, demoni, demoni nella tua testa



Credits
Writer(s): Tommaso Papi Salonia
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