Come Cesare
Ehi
Il brindisi lo devi fare alla maniera fatta bene cazzo
Devi guardare negli occhi, batti e secca tutto cazzo
Quello è un brindisi sennò non si brinda cazzo
Dai, guarda negli occhi
Un ragazzo che non beve!
Mi siedo a tavola e sembra il Cenacolo
Giuda Iscariota che menovra col tentacolo
Fa la Piovra, ma che Placido spettacolo
La storia si ripete, ascolta l'oracolo
Gli amici al tuo cospetto sono quello che ti meriti
Pensa che questo detto non glie lo hanno detto a Meredith
Nel momento del bisogno cago stronzi fetidi
Mentre tu ti autocelebri ad aiutare i deboli
Apprezzo se mi predichi perché ho fatto debiti
Ma il prezzo da pagare è che nutriró i miei demoni
Meglio solo a mangiare bufale ad Eboli
Faccio piazza pulita ed è politica da Austerity
Davo pari opportunità alla Santanchè
Poi alle spalle me ne arrivan ventitré, Cesare
Pensa te, sai perché, non mi chiedo più i perché
Non si torna indietro e non regalo più il mio tempo a te!
Poi le mani sulla gola, dopo un colpo di pistola
Come fosse un gioco e ancora, puoi brindare anche per me
Però ti perdono ancora, cola il sangue sulla Toga
Labbra rosse miste al viola, puoi chiamarmi Cesare!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare
Diamo a Cesare quel che è di Cesare
Tolgo i coltelli dalla schiena, Cluedo
E ci parliamo si, ma solo quando mi collego
Ed ora che il mio cuore è fatto in tessere di Lego
Lo lego con lo spago e lo mantengo sotto vetro
La solitudine è una brutta abitudine
Ne sono innamorato, colpo di fulmine
Tu vai tranquillo, ho le pupille già umide
Piove sul ferro e il sentimento fa ruggine
Su certe cose è meglio sempre se le si fa in due
Ma non c'è meglio sega fatta con le mani tue
E non importa quanto cerchi una risposta
Che dentro ho solo il vuoto, ultima Matrioska
Mi tengo stretto paranoie e difetti
E in effetti, mi sento solo anche se siamo in venti
Saluto tutti quanti sorridendo a denti stretti
Però non siamo amici, siamo solo conoscenti
Poi le mani sulla gola, dopo un colpo di pistola
Come fosse un gioco e ancora, puoi brindare anche per me
Però ti perdono ancora, cola il sangue sulla Toga
Labbra rosse miste al viola, puoi chiamarmi Cesare!
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Pulisco sto macello con l'amaro in bocca
Sei stato un fratello, un attore da Oscar
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Il sangue sgorga oltre la manica di Londra
La fiducia persa me la porto nella tomba
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Il brindisi lo devi fare alla maniera fatta bene cazzo
Devi guardare negli occhi, batti e secca tutto cazzo
Quello è un brindisi sennò non si brinda cazzo
Dai, guarda negli occhi
Un ragazzo che non beve!
Mi siedo a tavola e sembra il Cenacolo
Giuda Iscariota che menovra col tentacolo
Fa la Piovra, ma che Placido spettacolo
La storia si ripete, ascolta l'oracolo
Gli amici al tuo cospetto sono quello che ti meriti
Pensa che questo detto non glie lo hanno detto a Meredith
Nel momento del bisogno cago stronzi fetidi
Mentre tu ti autocelebri ad aiutare i deboli
Apprezzo se mi predichi perché ho fatto debiti
Ma il prezzo da pagare è che nutriró i miei demoni
Meglio solo a mangiare bufale ad Eboli
Faccio piazza pulita ed è politica da Austerity
Davo pari opportunità alla Santanchè
Poi alle spalle me ne arrivan ventitré, Cesare
Pensa te, sai perché, non mi chiedo più i perché
Non si torna indietro e non regalo più il mio tempo a te!
Poi le mani sulla gola, dopo un colpo di pistola
Come fosse un gioco e ancora, puoi brindare anche per me
Però ti perdono ancora, cola il sangue sulla Toga
Labbra rosse miste al viola, puoi chiamarmi Cesare!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare
Diamo a Cesare quel che è di Cesare
Tolgo i coltelli dalla schiena, Cluedo
E ci parliamo si, ma solo quando mi collego
Ed ora che il mio cuore è fatto in tessere di Lego
Lo lego con lo spago e lo mantengo sotto vetro
La solitudine è una brutta abitudine
Ne sono innamorato, colpo di fulmine
Tu vai tranquillo, ho le pupille già umide
Piove sul ferro e il sentimento fa ruggine
Su certe cose è meglio sempre se le si fa in due
Ma non c'è meglio sega fatta con le mani tue
E non importa quanto cerchi una risposta
Che dentro ho solo il vuoto, ultima Matrioska
Mi tengo stretto paranoie e difetti
E in effetti, mi sento solo anche se siamo in venti
Saluto tutti quanti sorridendo a denti stretti
Però non siamo amici, siamo solo conoscenti
Poi le mani sulla gola, dopo un colpo di pistola
Come fosse un gioco e ancora, puoi brindare anche per me
Però ti perdono ancora, cola il sangue sulla Toga
Labbra rosse miste al viola, puoi chiamarmi Cesare!
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Pulisco sto macello con l'amaro in bocca
Sei stato un fratello, un attore da Oscar
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Il sangue sgorga oltre la manica di Londra
La fiducia persa me la porto nella tomba
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Ma il sangue era il mio, nelle mani tue
Credits
Writer(s): Giuliano De Angelis
Lyrics powered by www.musixmatch.com
Link
© 2024 All rights reserved. Rockol.com S.r.l. Website image policy
Rockol
- Rockol only uses images and photos made available for promotional purposes (“for press use”) by record companies, artist managements and p.r. agencies.
- Said images are used to exert a right to report and a finality of the criticism, in a degraded mode compliant to copyright laws, and exclusively inclosed in our own informative content.
- Only non-exclusive images addressed to newspaper use and, in general, copyright-free are accepted.
- Live photos are published when licensed by photographers whose copyright is quoted.
- Rockol is available to pay the right holder a fair fee should a published image’s author be unknown at the time of publishing.
Feedback
Please immediately report the presence of images possibly not compliant with the above cases so as to quickly verify an improper use: where confirmed, we would immediately proceed to their removal.