Shoganai

È come se non ti volessi bene
Potrei capire, vedo il cuore nella neve
E non puoi dire di sapere se non vivi
Sono solo voci, fino a quando poi che sei tu che le sospiri
C'è solo una matita
Fa quello che non dici
Ho l'anima come il petto, piena di cicatrici
Gli occhi li vedo chiusi
Forse è meglio se non vedono
Come dice il detto, non ci credono (Credono)
Per questo usi l'inchiostro
Dai luce ad una parte che non vivi
Quella che si sente fuori posto
Quella di cui ti fidi
Quindi Gati dai non stare più nascosto
E in fondo
So che cerchi di salire
Perché lasci troppe tracce
Sei tu che mi devi seguire
Ma nooo
Non mi chiedo come sto
Non ricordo più chi ero, ne chi sono
Sono quello che sarò
Frutto della forza che io solo mi darò
Non mi chiedo come sto
Non ricordo più chi ero, ne chi sono
Sono quello che sarò
Frutto della forza che io solo mi darò

Quindi Gati, smettila
Ritorna sui tuoi passi
Non serve essere perfetti ma provarci
Certo che potresti
Mollare è da codardi
Chi lamenta prende niente
L'opposto da chi invece passa ai fatti
Che col tempo poi diventano abitudini
Non accade tutto in una volta
Ciò che conta è ritrovarsi, restare fra gli umili
Sognare ad occhi aperti
E quel giorno poi averli lucidi

Quindi Gati smettila
Prendi ciò che il mondo nel suo piccolo ti offre
Pensa a quel domani
Non quel piccolo che soffre
I buchi ricucili con stoffe
Quei mostri riducili con smorfie

Ma forse
Non dovresti più fuggire
Perché lasci troppe tracce
Sei tu che mi devi seguire
Ma nooo

Non ti chiedi come sto
Non ricordo più chi ero, ne chi sono
Sono quello che sarò
Frutto della forza che io solo mi darò
Non mi chiedo come sto
Non ricordo più chi ero, ne chi sono
Sono quello che sarò
Frutto della forza che io solo mi darò

Non ti chiedo come sto
Non mi chiedo come sto
Non mi chiedo come sto
Frutto della forza che io solo mi darò

Ma forse
Non dovresti più fuggire
Perché lasci troppe tracce
Sei tu che mi devi seguire



Credits
Writer(s): Graziano Pierpaolo Tosto
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