Intro (Comodo)

E' da un po' di tempo che non tiro le somme
Forse dovrei farlo ora che nessuno risponde
Non parlo della mia vita, non mi basta una notte
Non lo dico per qualcosa da me volan le porte
Picchia sempre forte, il ferro finché è caldo
Spero farai quello che non ho fatto
Sabati sera random, ragazzi in cerca di qualunque sballo
Migrano come uccelli verso il caldo, okay
Dio perdona i miei nemici al posto mio
Lei mi chiama "zio" ma non sono suo zio
Mi conosce perché ha letto la mia bio
Scarico stress come il nuovo IOS, se
Tu sei arrivato e ti sei proclamato il CEO, super-uomo super-io
Dell'odio della gente me ne fotto quindi scio
A volte penso di essere l'eletto come Neo
Pensavo di aver perso tutto e chiudere serranda
Sparire tipo Standa all'ennesima domanda, la porta sulla faccia
Per ogni sbattimento c'è una donna che ti calma
Passo una notte magica tipo Italia '90
La situazione è drastica, ma la vista è fantastica
Mi voglion chiudere la bocca come fossi Hannibal
Perché dò fastidio come un graffio su una macchina nuova di pacca
Non mi serve un mister, non mi serve schema
Sono Diego Armando, quando non si allena
Questa scena mi sembra una bella messa in scena
C'è una differenza tra convincermi e farmi pena
Piedi per terra nessuno mi muove
Comodo sopra ai miei drammi senza paranoie
Sto cercando la mia strada, mica scorciatoie
Faccio tutti i piani a piedi, non c'ho l'ascensore
Ritorni ora che, ho poco tempo e di sicuro non lo darò a te
Ricamo sull'accappatoio leggi "Andrea Moisè"
Pedali ma non farai strada, sei su una ciclette
Comodo, voglio stare comodo
Soffoco la coscienza e poi la butto in cofano
Prima non capivo, andavo lento come un Commodore
Ora corro verso il trono, regno come Commodo



Credits
Writer(s): Andrea Moisè
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