Rock Precario
Ti prendono a calci e il dolore è così forte che
non senti più niente
Se non quell'amarezza di sentirti usato
fino a quando proprio ne hai più
Ti odiano se sei intelligente
Se non fai il buon soldatino, tu
E ti credono uno stupido
Se non passi sugli altri per un successo che non c'è
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima di riuscire a dire adesso basta, dai
E' un lavaggio del cervello, sai
Finché non sei così pazzo e segui le loro regole
Ti drogano con il porno e la tv
Per farti credere che tutto gira intorno a te
E invece sei un alienato sottopagato
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima che io dica adesso basta, dai
Non torturarmi
Lavori per una carriera che non c'è
Senza una certezza mai
Se non che ottieni sempre meno di quel che dai
La tv parla di eroi ma io non li ho conosciuti mai
O forse sì, quelli invisibili
Chi vive senza certezze ma
Va avanti nonostante le difficoltà
Sconsiderati e chi vivrà vedrà
Dimenticati ma mai asserviti
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima di riuscire a dire adesso basta, dai
Non torturarmi
Lavorare senza sosta, senza poter dire è qui la festa
Sono stanco di bussare e nessuno che ti vuole aprire
Non aspettarmi
Non torturarmi
No, non sfiancarmi
Non voglio aspettare più!
non senti più niente
Se non quell'amarezza di sentirti usato
fino a quando proprio ne hai più
Ti odiano se sei intelligente
Se non fai il buon soldatino, tu
E ti credono uno stupido
Se non passi sugli altri per un successo che non c'è
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima di riuscire a dire adesso basta, dai
E' un lavaggio del cervello, sai
Finché non sei così pazzo e segui le loro regole
Ti drogano con il porno e la tv
Per farti credere che tutto gira intorno a te
E invece sei un alienato sottopagato
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima che io dica adesso basta, dai
Non torturarmi
Lavori per una carriera che non c'è
Senza una certezza mai
Se non che ottieni sempre meno di quel che dai
La tv parla di eroi ma io non li ho conosciuti mai
O forse sì, quelli invisibili
Chi vive senza certezze ma
Va avanti nonostante le difficoltà
Sconsiderati e chi vivrà vedrà
Dimenticati ma mai asserviti
Quante porte in faccia, non lo so
Dovrò aspettarmi
Prima di riuscire a dire adesso basta, dai
Non torturarmi
Lavorare senza sosta, senza poter dire è qui la festa
Sono stanco di bussare e nessuno che ti vuole aprire
Non aspettarmi
Non torturarmi
No, non sfiancarmi
Non voglio aspettare più!
Credits
Writer(s): Alessandro Bagagli
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