Amarti da Marte

giorno uno, ora si parte
oltre le nuvole senza stop
destinazione un'altra parte
booster ignition e poi lift-off

da missione controllo capcom dà l'ok
e a velocità di fuga verso gli apogei
la terra è così piccola viaggiando verso
lo spazio infinito che chiami universo

e siamo in orbita di transfer adesso
provo a dormire ma a dormire non riesco
e poi mi svegliano i lampi di luce,
in questo cosmo che tace,
ad occhi chiusi cercavo l'infinito e ora riesco

che calma quassù
ma si riparte, e vedo la mia nuova Terra
ma non si chiama Terra... si chiama Marte

forse laggiù io non riuscivo a trovar la mia parte
ma almeno quassù io posso dire di amarti da Marte

e questa è marte e da parte a parte,
ed alle porte del tunnel di lava dell'Hadriacus,
qui dal rifugio è finito Sol uno
e nella notte di marte la terra è laggiù

silenzio e freddo fuori, che oltre a noi nessuno parla
ma anche a 200 Kelvin il cuore scalda
e ogni passo sarà un grande passo come sulla luna
e ogni duna sarò il primo a calpestarla

via DTN ti scriverei adesso
provo a dormire ma a dormire non riesco
e scorre il tempo qui nel modulo serra
qui a formare la terra
ad occhi chiusi cercavo un motivo e ora riesco

che strano quassù
ma tra i germogli in disparte
il primo fiore di marte... si chiamerà come te.

forse laggiù io non riuscivo a trovar la mia parte
ma almeno quassù io posso dire di amarti da Marte

dopo Schiapparelli e Lowell
tra canali, crateri e paesaggi deserti
viviamo cronache di una nuova sorte
di rossi sogni e di viaggi su Marte

forse laggiù io non riuscivo a trovar la mia parte
ma almeno quassù io posso dire di amarti da Marte



Credits
Writer(s): Francesco Torre, Paolo Meola
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