Ladri in casa
La pioggia cade sulle spalle mie
sulle case, sulle ferrovie,
stelle per terra con in testa una guerra
innamorati di tutto, non delle bugie
quando scrivi lasci sempre dei puntini sospensivi
incollo le parole senza gli adesivi
e il tabacco mi ha fatto le dita gialle
mi sono rotto le palle degli interrogativi
Ah. Io giravo su un 50, ascoltavo "Sindrome" e "Novecinquanta"
nelle estati in cui si usciva ancora senza comitive
la sabbia mi prestava una coperta per dormire
il sole incorniciato nel riflesso su di una lattina
le canzoni scritte al cesso, il mare di mattina
tenersi in piedi per gli effetti della caffeina
amici persi dentro al fumo della cocaina
amori che non sopravvivono al secondo tempo
non ho mai visto i miei di sabato ballare un lento
non sono mai stato tra quelli dell'io m'accontento
non posso uscire questa sera perché sto scrivendo
pregare come fosse l'alto a darmi le risposte
baciarsi in autoscontro i giorni delle giostre
fermi, al giro dopo scattano le ripartenze
"Padri delle scelte, figli delle conseguenze"
Arrivi all'improvviso, come ladri in casa mia
e ti prendi le chiavi dei cazzi miei
e senza alcun preavviso,
tu vuoi una pausa? Pausa sia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei.
Come ladri in casa mia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei
Stamattina ti volevo già chiamare
anche per dirti come stavi e se ti andava di pranzare
ma in realtà volevo dirti che mi manchi
come le parole con cui dirti che mi manchi
la notte sale
metti la luna sul cellulare
le stelle sui messaggi
le luci sul tuo guanciale
la mia voce non ti piace, la tua voce mi fa male
la mia guerra, la tua pace
spari in una cattedrale...
Io sono campione nazionale di sbagliare, di scappare, di stappare
c'ho bisogno di staccare, di strafare
i tuoi occhi con vista mare
volevo avvicinarli... li ho fatti distaccare, lascia stare
Quando scrivi lasci sempre dei puntini sospensivi...
incollo le parole senza gli adesivi
e il tabacco mi ha fatto le dita gialle
mi sono rotto le palle degli interrogativi
Arrivi all'improvviso, come ladri in casa mia
e ti prendi le chiavi dei cazzi miei
e senza alcun preavviso,
tu vuoi una pausa? Pausa sia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei.
Come ladri in casa mia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei
sulle case, sulle ferrovie,
stelle per terra con in testa una guerra
innamorati di tutto, non delle bugie
quando scrivi lasci sempre dei puntini sospensivi
incollo le parole senza gli adesivi
e il tabacco mi ha fatto le dita gialle
mi sono rotto le palle degli interrogativi
Ah. Io giravo su un 50, ascoltavo "Sindrome" e "Novecinquanta"
nelle estati in cui si usciva ancora senza comitive
la sabbia mi prestava una coperta per dormire
il sole incorniciato nel riflesso su di una lattina
le canzoni scritte al cesso, il mare di mattina
tenersi in piedi per gli effetti della caffeina
amici persi dentro al fumo della cocaina
amori che non sopravvivono al secondo tempo
non ho mai visto i miei di sabato ballare un lento
non sono mai stato tra quelli dell'io m'accontento
non posso uscire questa sera perché sto scrivendo
pregare come fosse l'alto a darmi le risposte
baciarsi in autoscontro i giorni delle giostre
fermi, al giro dopo scattano le ripartenze
"Padri delle scelte, figli delle conseguenze"
Arrivi all'improvviso, come ladri in casa mia
e ti prendi le chiavi dei cazzi miei
e senza alcun preavviso,
tu vuoi una pausa? Pausa sia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei.
Come ladri in casa mia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei
Stamattina ti volevo già chiamare
anche per dirti come stavi e se ti andava di pranzare
ma in realtà volevo dirti che mi manchi
come le parole con cui dirti che mi manchi
la notte sale
metti la luna sul cellulare
le stelle sui messaggi
le luci sul tuo guanciale
la mia voce non ti piace, la tua voce mi fa male
la mia guerra, la tua pace
spari in una cattedrale...
Io sono campione nazionale di sbagliare, di scappare, di stappare
c'ho bisogno di staccare, di strafare
i tuoi occhi con vista mare
volevo avvicinarli... li ho fatti distaccare, lascia stare
Quando scrivi lasci sempre dei puntini sospensivi...
incollo le parole senza gli adesivi
e il tabacco mi ha fatto le dita gialle
mi sono rotto le palle degli interrogativi
Arrivi all'improvviso, come ladri in casa mia
e ti prendi le chiavi dei cazzi miei
e senza alcun preavviso,
tu vuoi una pausa? Pausa sia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei.
Come ladri in casa mia
ma ridammi le chiavi dei cazzi miei
Credits
Writer(s): Inconnu Compositeur Auteur, Diego Lechiara
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