Peccato

Peccato, che non sono come gli altri
O come volevi tu, mi stressi
Sono allergico all'amore, tipo Eccì
In un attimo prendo atto che sei matta da legare
Tipo handicap
E si vede, mentre mi cerchi e gridi smettila
Ed eccola, la tua voglia di sembrare quella più audace
E psicopatica, pseudo-hippie che poi piange e fa l'isterica
E mi scuso, se soffro anch'io di vittimismo acuto
Ma di solito attraggo le persone strane, e mi hai fottuto

Peccato, che non vendo neanche un disco
E tu che vuoi che faccia musica per questi musi qua
Che non capisco
Come giustifico il fatto che non sono un figo
E ci alieniamo in qualche bolla un po' per par condicio
Grigio come il cielo, sulle spalle del titano
Che peccato, neanche mi consoli
In questa ditta cuori, siamo i dittatori
Quant' è vero, come credere allo Stato
Sentirne i benefici quando sai che poi resti fregato

Peccato, la notte passa e mi condanna
In quel tuo sguardo da cerbiatta che mi inganna fino all'alba
Come magma che trabocca in un oceano di misteri, cupi
E si raffredda negli abissi dei tuoi occhi più sinceri
Tu mi rendi vulnerabile, e questo gioco mi consuma
Noi facciamo mille cose ma non ne facciamo bene una
L'Espressionismo in un bel quadro, come L'abbraccio
Che peccato che non mi pentirò, dimentico, dì che ti ho

Dì che ti ho
Dì che ti ho



Credits
Writer(s): Cristian Biasin
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