La promessa dell’alba

La geografia del buio
È una stanza dipinta di nero
Un mare d'ansia dove annega il pensiero
Io ti parlavo, ma in realtà non c'ero
La geografia del buio
I consigli poi ti servono a zero
Fino a che il falso si sovrappone al vero
Fino a che il piombo copre tutto il cielo

Ed è facile caderci dentro
Più di quello che pensi
Basta un movimento sbagliato
Per toglierti il fiato
È come camminare nel labirinto bendato
Senza trovare l'uscita
Cercare di dare una spiegazione a tutto in questa vita
Che alla fine per intero non può essere capita

Ma poi la promessa dell'alba si fa più vicina
E il buio si scambia con la luce della mattina fra noi
L'ansia che diventa adrenalina
Il nero che si trasforma in acqua marina
La nebbia si dirada e si intravede la riva

E mi dicevi, "Tutto passa"
Io ti chiedevo, "Quando passa davvero?"
E non è uscito ancora il binario del treno
Per portarci via da questo peso
E io che non ricordo più la leggerezza
Di un discorso scemo, di ridere per niente
Di fregarmene un po' meno
Di vedere ancora questo bicchiere un po' più pieno
Perché è pericoloso, sai, parlare del futuro
Come quando splende il sole e dopo viene giù un diluvio
Perché non basterebbero cent'anni di studio
Per orientarsi nella geografia del buio

Ma poi la promessa dell'alba si fa più vicina
E il buio si scambia con la luce della mattina fra noi
L'ansia che diventa adrenalina
Il nero che si trasforma in acqua marina
La nebbia si dirada e si intravede la riva

E non è un caso e non è colpa mia
Che la materia che si studia meno a scuola
È la geografia
E non è un caso e non è colpa mia
Che la materia che poi si conosce meno
È la geografia



Credits
Writer(s): Federica Abbate, Alfredo Rapetti Mogol, Michele Bravi, Francesco Catitti
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link