L'Impero che Muore

Le feste dell'impero che muore
Sono sempre le più riuscite
Per la strada suona la banda
Le ragazze sono impazzite
È festa, sono morti gli dei
Sono morti gli eredi
Le ragazze appiccano incendi
I ragazzi battono i piedi

Nelle piazze dell'impero che muore
Le campane suonano a festa
Il futuro non ci riguarda
Il presente non ci interessa
Adesso nell'impero che muore
Guarda come piangono i pazzi
I violini suonano strani
I soldati ballano scalzi

E sua maestà
In bocca una spiga di grano
In mano una spada di pane
Inzuppata di sangue
Sua maestà
Lancia petali sulla rivolta
La sorvola dal suo elicottero gigante

E se le sirene non suonano più
Se i danzatori non danzano più
Se le parole non parlano più
Che cosa rimane
Se i suonatori non suonano più
E se le parole non sparano più
Il silenzio che resta qui giù
Diventa pesante

La folla cammina veloce
Quelli in prima fila sono bendati
Perché non si scopra qualcosa di atroce
Tipo che i soldati sono scappati
Cantano rivolta tutti a gran voce
Per riverniciare gli anni passati
Portano una croce di legno di noce
Per rivendicare i loro peccati

Prendono il castello, ma non scorre sangue
Lungo le muraglie non ci sono guardie
Sua maestà li ha lasciati soli
Dentro un labirinto di saloni vuoti
E i ribelli abbandonati a sé stessi
Si guardano in faccia fino a quando possono
Il potere ha già cambiato forma
E per misericordia vi ha lasciato il bozzolo

E sua maestà
In bocca una spiga di grano
In mano una spada di pane
Inzuppata di sangue
Sua maestà
Lancia petali sulla rivolta
La sorvola dal suo elicottero gigante

Il castello datelo alle fiamme
Che l'incendio illumini la sera
Ma fate che vi bastino i fucili a salve
Fate che vi sazi questa messinscena
Finirà la musica e sarà il terrore
Arrivati ad affrontare il vuoto
Capirete il vecchio imperatore
E pregherete per il terremoto

Sua maestà
In bocca una spiga di grano
In mano una spada di pane
Inzuppata di sangue
Sua maestà
Lancia petali sulla rivolta
La sorvola dal suo elicottero gigante

E se le sirene non suonano più
Se i danzatori non danzano più
Se le parole non parlano più
Che cosa rimane
Se i suonatori non suonano più
E se le parole non sparano più
Il silenzio che resta qui giù
Diventa pesante



Credits
Writer(s): Marco Anastasio, Stefano Tartaglini, Domenico Cambareri
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