Un Fatto Tuo Personale

Scusate ho bisogno di dire quello che penso
Scusate se il testo non è poetico e intenso
Ma i tempi ci cambiano, e cambiano pure il senso
Di quello che scrivo, che ho scritto e scriverò adesso

Problemi di lingua che dite, "K-way"
Chiave si dice "key", K si dice "kay"
Problemi di assegnazione di ruoli senza pensare
Che l'ultima ruota del carro è anch'essa fondamentale

Che poi qual è l'ultima è un fatto tuo personale
Dipende da dove cazzo cominci a contare
Per questo motivo qualcuno inizia a cantare
Le cose che vede, che fa e che riesce a sognare

Si scandalizzano invece di contraddirsi
Da quando sono nati cercano di definirsi
Però se li spaventa persino il modo in cui ti vesti
Vuol dire che non sono poi così convinti

Lo so che non è facile, un giorno lo accetterò
Si scrive la storia e poi si butta la spazzatura
È il senso stesso di civiltà che è contro la natura
E tutto quello di cui non si parla poi ti fa paura

Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale, diamogli una spolverata
È un po' vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada

Scusate ho bisogno di fare quello che sento
Scusate se il testo non è da storico esperto
È bello sfruttare la direzione del vento
Ma è giusto cambiare la direzione col tempo

Ancora c'è chi si schiera dalla parte dei buoni
C'è chi l'ha fatto ed è convinto che basti solamente appropriarsi
Dei valori correnti per non avere rimorsi

E benvenuto nell'era delle parole senza articolo
Di quello piuttosto che quello, piuttosto ridicolo
Del sogno più grande del mondo che diventa piccolo
E chissà qual è il prossimo bullo che diventa un idolo

Dai tempi in cui fiero copiava il compito in classe
Qui vince chi se ne frega e non paga le tasse
Del bene di tutti davvero un po' ci importasse
Terremmo le braccia e le aspettative più basse

Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale, diamogli una spolverata
È un po' vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada

E tutti quanti dobbiamo parlare, ma siamo soli in mezzo all'universo
Dove si sa che persino chi grida sembra fare silenzio
Tutti quanti dobbiamo sentire, ma cazzo è già scoppiato il putiferio
Da queste parti persino chi canta sembra fare sul serio

Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale, diamogli una spolverata
È un po' vecchiotto e poi somiglia troppo al codice della strada



Credits
Writer(s): Daniele Dezi, Daniele Mungai, Filippo Uttinacci
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