Scelta radicale

Chissà com'è
Ritrovare il destino
Fra gli scarti del mare
Nel cuore delle balene
E il loro stomaco
Accoglierà la fede
In un dio che non mi crede
E segue la moda dei poveri

Eppure è un vero peccato non crederci
E aprire gli occhi sott'acqua
Finché non mi entra dentro
O la lascio entrare
I pesci poi iniziano a pensare
Ma i capelli che mi stanno sulla fronte non sono il segno di un disordine mentale
È una scelta radicale
Che mi fa cambiare il modo di pensare e salutare

Verrai con me
Abbraccerai la scelta
Di star sottocoperta
E fare di tutta l'erba
Un bel falò
Che brucerà le chiese
E le richieste confuse
Di un vecchio che sbraita al bar di sotto

Ma poi lui se n'è andato e son libero
Torno a nuotare sott'acqua
Finché me ne tiro fuori
E mi lascio andare
Per tornare a parlare coi pesci
E le cicatrici sui miei occhi non sono segno di violenza mentale
È la mia scelta radicale
Che mi ha forzato al bivio a non seguire il da fare