Vengo dalla pioggia
Ogni tanto vorrei essere
Una testa di cazzo
Senza niente da perdere
Perché è facile vincere, sì
Se non devi difendere
In questa stanza
C'è la luce di una sala da biliardo
Io non so nemmeno se mi stai ascoltando
Ma ti vorrei dire che
Nelle cose che mi piacciono
Non c'è tanto da capire
Non c'è tanto da capire
Non c'è niente da capire
Perché
Perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono sempre in tempo per tornarci
Forse è meglio così
Piuttosto che ritrovarsi allo sbando
E se rimango
È perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono anche resistente all'acqua
Quasi impermeabile
Sarà per questo che non piango
Più
Ogni tanto vorrei
Avere in tasca un serramanico
E andare in giro la notte
A trovare da dire
E non come faccio sempre
Che finisco a mezzanotte
A mangiare un hamburger
Come un deficiente
In questa stanza
Mi rigiro nel divano letto
Sparami alle tempie
Così mi addormento
Che ho provato tutto il resto
Ma sono ancora sveglio
Spengo e accendo il cellulare
Ma così senza ritegno
Tanto è ancora troppo presto
È sempre ancora troppo presto
Anche se io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono sempre in tempo per tornarci
Forse è meglio così
Piuttosto che ritrovarsi allo sbando
E se rimango
È perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono anche resistente all'acqua
Quasi impermeabile
Sarà per questo che non piango
Più
Ogni tanto vorrei
Essere
Una testa di cazzo
Una testa di cazzo
Senza niente da perdere
Perché è facile vincere, sì
Se non devi difendere
In questa stanza
C'è la luce di una sala da biliardo
Io non so nemmeno se mi stai ascoltando
Ma ti vorrei dire che
Nelle cose che mi piacciono
Non c'è tanto da capire
Non c'è tanto da capire
Non c'è niente da capire
Perché
Perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono sempre in tempo per tornarci
Forse è meglio così
Piuttosto che ritrovarsi allo sbando
E se rimango
È perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono anche resistente all'acqua
Quasi impermeabile
Sarà per questo che non piango
Più
Ogni tanto vorrei
Avere in tasca un serramanico
E andare in giro la notte
A trovare da dire
E non come faccio sempre
Che finisco a mezzanotte
A mangiare un hamburger
Come un deficiente
In questa stanza
Mi rigiro nel divano letto
Sparami alle tempie
Così mi addormento
Che ho provato tutto il resto
Ma sono ancora sveglio
Spengo e accendo il cellulare
Ma così senza ritegno
Tanto è ancora troppo presto
È sempre ancora troppo presto
Anche se io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono sempre in tempo per tornarci
Forse è meglio così
Piuttosto che ritrovarsi allo sbando
E se rimango
È perché io, io, io
Io vengo dalla pioggia
E sono anche resistente all'acqua
Quasi impermeabile
Sarà per questo che non piango
Più
Ogni tanto vorrei
Essere
Una testa di cazzo
Credits
Writer(s): Jacopo Ettorre, Riccardo Scire' Scapuzzo
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