quattro
Ho un cuore troppo grande da riempire
Ho un vuoto enorme da dover colmare
Ho trattenuto così tanto il fiato
Che non so se so ancora davvero respirare
Ho gli occhi troppo grandi per mentire
Ho seppellito fino ad impazzire
Ho sbattuto la mia faccia contro il fondo
E per il male non volevo provare a risalire
Ho perso la testa
Fatto rumore
Visto l'amore, la morte, il dolore
Lasciato andare
Dato valore
Messo l'umore sopra un ascensore
E sono andata giù
Sono lì sul pavimento
Il quattro marzo
In questa stanza senza tetto
Il cielo piange ormai a dirotto
Sembra che mi cada addosso
Qui si sta allagando tutto
Chiamo per chiedere aiuto
Ma non so se mi hai sentito
E sto affogando in casa mia
Non ho più niente
Nessuno sente
Lasciami stare da sola tra le luci spente
Non so più cosa mi prende
Ho un mare di pensieri in mente
Dove mi sta trascinando con sé la corrente
Nel silenzio assordante
Un po' mi sento assente
Non so se vivo nel passato oppure nel presente
Incido sulla pelle quest'istante
Per non sentire più niente
Non sono come gli altri
Non riesco ad andare avanti
Non posso innamorarmi
Perché c'ho il cuore che è un porto d'armi
Ho ancora troppe ferite
Che sono rimaste aperte
Mi sento come fossi dinamite
Chiusa in una cassaforte
Sto per esplodere
Non capisco a cosa credere
Senza più niente da perdere
Mi autodistruggo
Oltrepasso il mio limite
Non andavo bene a te
Sono lì sul pavimento
Il quattro marzo
In questa stanza senza tetto
Il cielo piange ormai a dirotto
Sembra che mi cada addosso
Qui si sta allagando tutto
Chiamo per chiedere aiuto
Ma non so se mi hai sentito
E sto affogando in casa mia
Non ho più niente
Nessuno sente
Lasciami stare da sola tra le luci spente
Non so più cosa mi prende
Ho un mare di pensieri in mente
Dove mi sta trascinando con sé la corrente
Nel silenzio assordante
Un po' mi sento assente
Non so se vivo nel passato oppure nel presente
E incido sulla pelle quest'istante
Per non sentire più niente
Per non sentire più niente
Ho un vuoto enorme da dover colmare
Ho trattenuto così tanto il fiato
Che non so se so ancora davvero respirare
Ho gli occhi troppo grandi per mentire
Ho seppellito fino ad impazzire
Ho sbattuto la mia faccia contro il fondo
E per il male non volevo provare a risalire
Ho perso la testa
Fatto rumore
Visto l'amore, la morte, il dolore
Lasciato andare
Dato valore
Messo l'umore sopra un ascensore
E sono andata giù
Sono lì sul pavimento
Il quattro marzo
In questa stanza senza tetto
Il cielo piange ormai a dirotto
Sembra che mi cada addosso
Qui si sta allagando tutto
Chiamo per chiedere aiuto
Ma non so se mi hai sentito
E sto affogando in casa mia
Non ho più niente
Nessuno sente
Lasciami stare da sola tra le luci spente
Non so più cosa mi prende
Ho un mare di pensieri in mente
Dove mi sta trascinando con sé la corrente
Nel silenzio assordante
Un po' mi sento assente
Non so se vivo nel passato oppure nel presente
Incido sulla pelle quest'istante
Per non sentire più niente
Non sono come gli altri
Non riesco ad andare avanti
Non posso innamorarmi
Perché c'ho il cuore che è un porto d'armi
Ho ancora troppe ferite
Che sono rimaste aperte
Mi sento come fossi dinamite
Chiusa in una cassaforte
Sto per esplodere
Non capisco a cosa credere
Senza più niente da perdere
Mi autodistruggo
Oltrepasso il mio limite
Non andavo bene a te
Sono lì sul pavimento
Il quattro marzo
In questa stanza senza tetto
Il cielo piange ormai a dirotto
Sembra che mi cada addosso
Qui si sta allagando tutto
Chiamo per chiedere aiuto
Ma non so se mi hai sentito
E sto affogando in casa mia
Non ho più niente
Nessuno sente
Lasciami stare da sola tra le luci spente
Non so più cosa mi prende
Ho un mare di pensieri in mente
Dove mi sta trascinando con sé la corrente
Nel silenzio assordante
Un po' mi sento assente
Non so se vivo nel passato oppure nel presente
E incido sulla pelle quest'istante
Per non sentire più niente
Per non sentire più niente
Credits
Writer(s): Bianca Marcelli, Stefano Petrone
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