Gioele

Gioele nasce, si sente pieno d'amore
La sua famiglia lo cresce, la musica è il suo colore
Suo padre gli canta ogni sua canzone
Rimane accoccolato tra quelle dolci parole
Lui pensa sia un mito, che sia strafigo cantare
Non ascolta nient'altro, niente tranne suo padre
Lui già capisce che vuole, che vuole solo volare
E lui già inizia a cantare, ma non sa manco parlare
E lui lo sente dentro che ha il ritmo nel sangue
Che per fare la musica lui non perde un istante
Non perde mai il tempo, neanche quando poi cresce
Fino a quando non sente che la sua musica parte
Il padre sente che canta mattina e sera
Ora che sa anche parlare lo sente che si scatena
Lui glielo vuole insegnare, così il suo sogno si avvera
Gioele vuole rappare, sopra al beat lui si schiera
Lui ci si butta su schiena, lui s'inietta rap in vena
Fogli pieni d'inchiostro che sembrano fiumi in piena
Ci mette il suo pensiero, così sembra più vera
Ma le sue prime canzoni non hanno flow né scena
Il cestino si riempie, butta fogli su fogli su fogli
E nella vita incontra solo stronzi su stronzi su stronzi
Solo suo padre lo incoraggia nella musica
Per questo non molla, quindi fogli su fogli su fogli
Alla fine ci riesce quindi prende e spacca
Si compra un microfono e si chiude in stanza
Registra, quindi, la sua prima canzone
Quando sta al microfono è un'emozione
Lui vuole sempre diventare più grande
Farsi ascoltare e diventare importante
Salire sul palco con i big del rap
Scrivere canzoni, sì, scriverne tante
Un giorno lui vedrà quanto può diventare bravo
Lui si librerà da solo, lui planerà sopra un lago
Tutto questo suo lavoro sa che non resterà vano
Vuole rendere suo padre fiero ancora con un brano
Quindi scrive un altro testo, lui si impegna come sempre
Tiene molto alla sua musica, per questo che s'impegna
Vuole che questa sua voce sua ricordata per sempre
Non dico nient'altro, Gioele, sogna