Poche volte
Sono un handicappato,
ma sul beat sono un assassino,
Oscar Pistorius,
attenti che vi metto sotto,
con un bus,
sono triste e allo stesso momento
arrabbiato, come un maresciallo disarmato,
che sa da un momento all'altro potrebbe morire,
non so cosa sia il confine,
so solo fare 100 rime,
ho i capelli lunghi e ricci,
sembro telespalla bob,
voglio chiedere scusa al mio ex compagno di classe,
che l'ho minacciato con un coltello,
da quella volta,
tutti i miei ex compagni,
mi guardano con occhi diversi,
pensano che sono pazzo,
ma a me non me ne frega un cazzo,
perché da quella volta sono cambiato,
ora al suicidio non ci penso più,
ora credo di più in Gesù e in Dio,
mi guardo allo specchio,
parlo da solo con il mio io,
nella speranza che lui mi risponda,
perché nella mia vita,
sono stato troppo solo,
non esco mai dalla mia tana,
da cui ne sono uscito davvero poco,
poche volte,
se un domani sarò pieno di tipe,
non me ne farei manco una,
perché sono allergico ai baci di dama ma anche ai baci di giuda,
giura che hai visto pompo per strada,
perché non esco mai,
mi sono messo poche volte in seri guai,
da cui ho imparato grandi conseguenze,
io odio le apparenze,
tutti siamo pazienti di questo mondo malato,
io sono un paziente impaziente,
che vuole subito il suo riscatto sociale,
cantare per le strade le miei liriche,
anche per due lire,
che mi danno persone ricche di ego,
io vorrei ingoiare un lego così da questo posto mi dileguo,
o quasi quasi mi annego
ma sul beat sono un assassino,
Oscar Pistorius,
attenti che vi metto sotto,
con un bus,
sono triste e allo stesso momento
arrabbiato, come un maresciallo disarmato,
che sa da un momento all'altro potrebbe morire,
non so cosa sia il confine,
so solo fare 100 rime,
ho i capelli lunghi e ricci,
sembro telespalla bob,
voglio chiedere scusa al mio ex compagno di classe,
che l'ho minacciato con un coltello,
da quella volta,
tutti i miei ex compagni,
mi guardano con occhi diversi,
pensano che sono pazzo,
ma a me non me ne frega un cazzo,
perché da quella volta sono cambiato,
ora al suicidio non ci penso più,
ora credo di più in Gesù e in Dio,
mi guardo allo specchio,
parlo da solo con il mio io,
nella speranza che lui mi risponda,
perché nella mia vita,
sono stato troppo solo,
non esco mai dalla mia tana,
da cui ne sono uscito davvero poco,
poche volte,
se un domani sarò pieno di tipe,
non me ne farei manco una,
perché sono allergico ai baci di dama ma anche ai baci di giuda,
giura che hai visto pompo per strada,
perché non esco mai,
mi sono messo poche volte in seri guai,
da cui ho imparato grandi conseguenze,
io odio le apparenze,
tutti siamo pazienti di questo mondo malato,
io sono un paziente impaziente,
che vuole subito il suo riscatto sociale,
cantare per le strade le miei liriche,
anche per due lire,
che mi danno persone ricche di ego,
io vorrei ingoiare un lego così da questo posto mi dileguo,
o quasi quasi mi annego
Credits
Writer(s): Andrea Pomponi
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