fragile (feat. Rich Meyer, Dr. Wesh)
tra sguardi malinconici
sognavi i tropici
ma hai speso tutto in pizza droga ed alcolici
ed ora che la festa è finita
non trovi una via d'uscita
nessuno che ti voglia salvar dai postumi
e non voglio più te no no
ricomincio da zero
lei mi ama davvero
con lei divido il cielo
la musica mi chiama
non la faccio aspettare
fa la maya desnuda
dentro questo locale
in un contorno di stelle
solo tu sai brillare
senza te sono perso
la mia stella polare
se sorrido tu resti a guardarmi
perché non succede quasi mai
non ti chiedo di innamorarti
ma di avvertirmi se vai
con te ho diviso il cielo per
un pugno di nuvole
fermato le lacrime
rialzato Cartagine
e quel filo di mascara
che ti cola sulla guancia
in taxi disperata
che ripensi alla serata
ali dalle scapole
cuori nelle scatole
ma rimani fragile
Sai che chiudo gli occhi
Sempre su di te, su di te
Ora mi sembra vuoto
Questo hotel senza di te
No non ho più quel tempo
Che mi spezzava il fiato
Ora ti cerco, ti penso
Da Roma a Milano
Sono sempre lo stesso
Ti disegno sopra un piano cartesiano
Ma non sono così forte con i numeri
Sai che ho l'ansia che
Mi mangia si di lunedì
Mi fa strano farti male
Quando non ci sei
La mia strada illuminata
Si tu quella sei
Ombre scure che non sanno
Raccontarmi la vera te
Cose stupide rincorrono
Sempre chi è più fragile
con te ho diviso il cielo per
un pugno di nuvole
fermato le lacrime
rialzato Cartagine
e quel filo di mascara
che ti cola sulla guancia
in taxi disperata
che ripensi alla serata
ali dalle scapole
cuori nelle scatole
ma rimani fragile
sognavi i tropici
ma hai speso tutto in pizza droga ed alcolici
ed ora che la festa è finita
non trovi una via d'uscita
nessuno che ti voglia salvar dai postumi
e non voglio più te no no
ricomincio da zero
lei mi ama davvero
con lei divido il cielo
la musica mi chiama
non la faccio aspettare
fa la maya desnuda
dentro questo locale
in un contorno di stelle
solo tu sai brillare
senza te sono perso
la mia stella polare
se sorrido tu resti a guardarmi
perché non succede quasi mai
non ti chiedo di innamorarti
ma di avvertirmi se vai
con te ho diviso il cielo per
un pugno di nuvole
fermato le lacrime
rialzato Cartagine
e quel filo di mascara
che ti cola sulla guancia
in taxi disperata
che ripensi alla serata
ali dalle scapole
cuori nelle scatole
ma rimani fragile
Sai che chiudo gli occhi
Sempre su di te, su di te
Ora mi sembra vuoto
Questo hotel senza di te
No non ho più quel tempo
Che mi spezzava il fiato
Ora ti cerco, ti penso
Da Roma a Milano
Sono sempre lo stesso
Ti disegno sopra un piano cartesiano
Ma non sono così forte con i numeri
Sai che ho l'ansia che
Mi mangia si di lunedì
Mi fa strano farti male
Quando non ci sei
La mia strada illuminata
Si tu quella sei
Ombre scure che non sanno
Raccontarmi la vera te
Cose stupide rincorrono
Sempre chi è più fragile
con te ho diviso il cielo per
un pugno di nuvole
fermato le lacrime
rialzato Cartagine
e quel filo di mascara
che ti cola sulla guancia
in taxi disperata
che ripensi alla serata
ali dalle scapole
cuori nelle scatole
ma rimani fragile
Credits
Writer(s): Francesco Seria
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