Castelli di carte

Parlo da solo
Non trovo più spazio tra le note
Cerco vie d'uscita ma non ho
Più la forza per scappare dove
Dove terra e cielo sono vuoti
Se perdi la testa cosa trovi?
Non so cosa trovi
Giro nel vuoto, non so se cado
Se mi calpesti non farci caso
Che non è strano fare finita di niente
Provo di nuovo, forse risolvo
Se mi accompagni non so se torno
Sopra una giostra dove a stento mi muovo

Ora che giá sai
Come gira il mondo
Queste note sono pane per i denti
Ma non so se ne hai bisogno

Ma se chiudo gli affondo
Sono perso dentro un lago di false speranze
E non voglio uscire dal mio castello di carte
Se no dove mi nascondo

Magari mi trovi, fai meglio a ignorarmi
Piangiamo da soli in una casa a tre piani
Ma senza finestre, ma senza balconi
Dipingevo tramonti su prati di fiori
Regina di cuori dimmi se adesso
Provando ad uscire sarò sempre lo stesso
Giurando di agire per trovare un senso
Mischiando i colori al grigio del cemento sparirò.

Nel buio di un altro giorno
Con mille graffi sul volto in un posto che
Non fa più parte di me

"I like to try and remain a little reclusive
And not be just... and be out there
You know just to be brought up and be brought down
You know, like they do the most of them"

"Yeah, 'cause sometimes they can turn on you... can't they?"

"Well they always do
I can't think of one big celebrity they haven't done that to"

Ma se chiudo gli affondo
Sono perso dentro un lago di false speranze
E non voglio uscire dal mio castello di carte
Se no dove mi nascondo...



Credits
Writer(s): Matteo Leone
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