Morto (feat. Tino Carraro, Francesco Sormano & Arnoldo Foà)
Sì, hai ragione
Anche io non ci capisco un accidente
Le donne sanno prendere in giro tutti con le lacrime
Perfino loro stesse
Bisogna stare molto attenti a non farsi mettere nel sacco
Secondo quello che ha detto il Morto
Il Morto ha parlato?
E com'è riuscito a parlare il Morto?
Sì, per bocca di una maga
Bugie, anche lui ha detto bugie
Ma senti
Ti pare possibile che un morto dica bugie?
E perché no prete?
Io... mi rifiuto di credere ad una cosa simile
Fai come ti pare, ma tu credi agli uomini onesti?
Ognuno pensa di esserlo ma non lo è
È spaventoso
Ci ricordiamo solo di quello che ci fa comodo
E siamo pronti a credere anche al falso
Quando ci fa comodo
È mostruoso
Avanti, allora facci sentire cosa ha detto il Morto
Intorno a me
C'era sempre un gran silenzio
Vedevo sparire le ombre
Oramai le tenebre avevano già cominciato ad avvolgermi
Il silenzio si faceva sempre più profondo
Nel gran bosco deserto
Ho incontrato un passo leggero avvicinarsi a me
Sopra le foglie morte
Sento la mano
Afferrare il pugnale che era rimasto conficcato nel mio petto
E lentamente estrarlo da me
Anche io non ci capisco un accidente
Le donne sanno prendere in giro tutti con le lacrime
Perfino loro stesse
Bisogna stare molto attenti a non farsi mettere nel sacco
Secondo quello che ha detto il Morto
Il Morto ha parlato?
E com'è riuscito a parlare il Morto?
Sì, per bocca di una maga
Bugie, anche lui ha detto bugie
Ma senti
Ti pare possibile che un morto dica bugie?
E perché no prete?
Io... mi rifiuto di credere ad una cosa simile
Fai come ti pare, ma tu credi agli uomini onesti?
Ognuno pensa di esserlo ma non lo è
È spaventoso
Ci ricordiamo solo di quello che ci fa comodo
E siamo pronti a credere anche al falso
Quando ci fa comodo
È mostruoso
Avanti, allora facci sentire cosa ha detto il Morto
Intorno a me
C'era sempre un gran silenzio
Vedevo sparire le ombre
Oramai le tenebre avevano già cominciato ad avvolgermi
Il silenzio si faceva sempre più profondo
Nel gran bosco deserto
Ho incontrato un passo leggero avvicinarsi a me
Sopra le foglie morte
Sento la mano
Afferrare il pugnale che era rimasto conficcato nel mio petto
E lentamente estrarlo da me
Credits
Writer(s): Federico Pizzolotto
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