L'ascensore del paradiso

Se potessi decidere
Di poterti conoscere
Io non tentennerei

Non ho avuto mai tempo
Per vederti tornare
Ma soltanto
Quello per aspettare

Il tuo fare distinto
Nelle foto ingiallite
E qualche frase
Detta a metà

Sono tanti i ricordi
Offuscati i pensieri
Di quello che la vita
Ci ha privato

Se potessi salire
Sull'ascensore del Paradiso
È proprio lì ch'io chiederei di arrivare
Per poterti parlare
E se io prendessi il treno
Che mi conduce da te...
Io non tornerei
Io non tornerei
E rimarrei con te

Io lo so che lo sai
Io lo so che lo sai
La vita ci prende tutto...
E non chiede il permesso
Non trova il compromesso,
Ti cancella la capacità di ragionare

E stravolge i tuoi piani
E ti leva i pensieri
Ti trasforma come un animale
Ma io che so vedere
E che ti so capire
Ho già scelto cosa ricordare...

E... Se potessi salire
Sull'ascensore del Paradiso
È proprio lì ch'io chiederei di arrivare
Per poterti parlare
E se io prendessi il treno
Che mi conduce da te...
Io non tornerei
Io non tornerei
E rimarrei con te

Non c'è senso a questa ingiusta privazione,
Non c' è possibilità di obiezione
Ma c'è solo una inerme accettazione
L'unica opportunità di redenzione
Questo male oscuro che ti ha preso l'esistenza
Ha svuotato la tua casa, la tua essenza,
Ora che è già tardi ed è spirata la tua brezza
Io ti canto una canzone per colmare
La tua assenza

Pa ra pia a a ra raae
Ra ra ra rai ra raarirae
Pa ra pia rai a raae
Ra rai ra rai ra rai ra

Se potessi salire
Sull'ascensore del Paradiso
È proprio lì ch'io chiederei di arrivare
Per poterti parlare
E se io prendessi il treno
Che mi conduce da te...
Io non tornerei
Io non tornerei
E volerei da te



Credits
Writer(s): Erika Giannusa
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