Aut | Aut

Tutto iniziato così
È ora che si chiude il cerchio
Eravamo nel cerchio a fare free
Dopo un cerchio è diventato un giro
Cerchi la tua strada, c'è chi è rimasto nel giro
C'è chi è ancora a rota è un cerchio che non quadra

Dimmi tu
Chi è rimasto di quei ragazzi
Che credevano più ai sogni che a realizzarsi
Ora chiedigli se vogliono dei figli
Ti direbbero che è un sogno e che è impossibile da realizzarsi

Chi li rappresenta?
Posso parlare sporco oppure puro come una pietra grezza
Zona controversa
Può venire a viverci sia Totti che... e dista solo una traversa

Sfrega quella lampada
Cosa chiederesti al genio?
Numeri su un chart, su un profilo, fama e gloria?
Se il mondo finisce chi ricorda la tua storia?
Quantomeno te la godi fino al massimo
Come non cascassimo, come non potessimo mai perdere

Noi cerchiamo l'attimo
E siamo impulsivi perché ormai siamo incapaci anche di scegliere davvero
Forse una non scelta, è una scelta, è una terza via
È per questo che l'ho fatta mia
Fino a non vedere nello specchio l'apatia
Quando smetti di pensarci perdi anche la fantasia

Vedi che coincidono genio e follia
Soldi o rimpianti, voglio costruire palazzi
Sognare così in alto che se cadi ti schianti
Abbiamo comprato il jetpack, sti cazzi

Dove non c'è limite, come sull'Olimpo
Dio ci ha abbandonato e ora crediamo in Giobbe?
Lui è rimasto buono anche se nel dolore
Era per amore oppure per timore?

AUT AUT
Ragazzi con dei sogni in tasca
AUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
AUT AUT
Io volevo questo e quello, noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto, ma poi dovrai scegliere se seguire il cuore o il cervello
AUT AUT

Ragazzi con dei sogni in tasca
AUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
AUT AUT
Io volevo questo e quello, noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto, ma poi dovrai scegliere se seguire il cuore o il cervello

Io che parlo ancora con la musa
Mi fa da tiranno tira in ballo Siracusa
Io quando ero in classe, parlavo della lotta delle classi
Dei balli dei vatussi, della luna in eclissi

Ho preso la morale e poi ne ho tratto profitto
Non ho fatto la guerra ma l'ho messa pe' iscritto
Un po' come mio nonno raccontava nelle lettere
Un po' come il De Bello Gallico di Giulio Cesare

Dico che 'sto Dio non vale niente
Come può chiamarsi tale uno che non ha scelte
In fondo siamo carne, siamo sangue, siamo pelle
L'unico animale che non serve

Da domani come un figlio parlerò male
Come un padre sarò duro da levigare
Come il vuoto sarò pieno di novità
Come uomo sarò il primo a toccare Marte

Questo mostro sarà il corpo di un epitaffio
Perché c'ho perso un amico uno dopo l'altro
(Uno dopo l'altro)
Lo faccio per la Contea come Bilbo
Uso la lingua più volgare: Pietro Bembo

Tratti sinceri
Scrivo solamente di 'sti fanti ed alfieri
Dante Alighieri
Con la calma tipica degli artificieri
Sigarette e libri come Andrea Camilleri

Giusto e severo, frate sono Augusto e l'impero
Questa è la mia guerra di Piero
Uso la poesia per farli in pasto
E la filosofia pe' mette il fil di ferro

Questo Aut Aut che mi ha messo in cella
In un binomio c'è davvero libertà di scelta?
Triste ma scelgo la terza
Tra l'amore e l'odio porto il peso dell'indifferenza

AUT AUT
Ragazzi con dei sogni in tasca
AUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
AUT AUT
Io volevo questo e quello, noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto, ma poi dovrai scegliere se seguire il cuore o il cervello
AUT AUT

Ragazzi con dei sogni in tasca
AUT AUT
Puoi scegliere una volta e basta
AUT AUT
Io volevo questo e quello, noi vogliamo questo e quello
Tu puoi fare tutto, ma poi dovrai scegliere se seguire il cuore o il cervello



Credits
Writer(s): Cesare Liberatori
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