PIAZZA DELLA STAZIONE

Duemilaquindici piazza della stazione
Calci in bocca, bong e sassaiole, la panca esplode
Quando lui piglia la bottiglia e la rompe
Mira alla faccia ma taglia l' orecchio a un tossicone
Sta roba è vera guarda
Come Svampa canto della ligera ma quella della Bassa
Ho visto una pischella per due schizzi diventare una puttana
E i più molesti in giro a caccia, crocche di bianca
Per ogni serata divertente
Fra dieci sono di noia e due sono violente, gente che sviene
Dentro un cesso puzzolente
Come in disco per sfamare vizi e dipendenze
A qualcuno adesso porto i fiori
E qualcuno non si è fatto bene i cazzi propri
La stazione difendeva noi da ciò che c' era fuori
Come il treno entrasse vuoto e uscisse carico dei cazzi nostri

Piazza della stazione chaveva gli occhi, Seh
Il treno entrava vuoto e usciva carico dei cazzi nostri, Ah
Hey, Piazza della stazione frate cha gli occhi
Non portavano mai da nessuna parte sti binari morti, Seh

C' è un rettilineo nella zona che va fatto a centottanta
Anche se il limite è sessanta e la pattuglia guarda
Quello è un amico di un amico non farà il verbale
Se vendi le buste al figlio lascerà passare
Non sputo a terra se cammino l' asfalto mi ha dato il pane
Quando perse il lavoro mio padre
Sono dieci anni che scrivo, vent' anni che vivo male
Ho una lager in tasca e nella schiena qualche pugnale
C'è più ferro nelle giacche in provincia che sulle grate
Per due parole sbagliate buche sulle vetrate
Se sto a Milano mi mancano le campagne
Sulle rotaie meno sassi che in mezzo alle palle
Quando ho conosciuto Pessimo era pessimo il mood
Facevo il runner senza mance qualche amico in più
Preferivo la stazione non prendevo il bus
Il resto della storia lo leggi sopra i Tattoo

Duemilasedici Paloma, sottopasso
Gli sbirri sempre al binario, so' dal tipo squaglia il sasso
Sti rapper sono prestanome frate in quanto
Scrivono storie che in vero gli appartengono un cazzo
Dinamiche sociali difficli
Si scannavano al parco fra, sotto gli occhi dei vigili
Non finirò come sti vecchi tossici
Ad asciugarti coi ricordi di vecchi crimini
Le ore da ammazzare lì a guardare i treni tutti sfatti
Tanto da perder quelli giusti se mai sono passati
Tempi cambiati
Si ma adesso lì a guardare i treni ci sono già altri
A qualcuno adesso porto i fiori
E qualcuno non si è fatto bene i cazzi propri
La stazione difendeva noi da ciò che c' era fuori
Qua fermavano il tempo a sassate sugli orologi

Piazza della stazione chaveva gli occhi, Seh
Il treno entrava vuoto e usciva carico dei cazzi nostri, Ah
Hey, Piazza della stazione frate cha gli occhi
Non portavano mai da nessuna parte sti binari morti, Seh



Credits
Writer(s): Pessimo 17
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