Ananke

Benvenuti dove il cielo ha occhi da gara
E chi lo tocca muore come ad Aokigahara
Natura buona per natura?
Sabbie mobili, strane ipotesi, strane sabbie bianche sopra i mobili

Il tormento d'un fiore tossico, Aconito Napello
Dio ha ammonito questo e quello ma non è un disegno
L'azzeramento è sicurezza, dal momento in cui a malapena ha una matita
Al massimo qui ti cancella

Sta vita è un evento in ricorrenza,
La soluzione d'un'equazione sbagliata già dalla partenza
Ogni creatura è padrona di ciò che vive
E cerca la libertà, è lei che lo decide

Alcuna spiegazione, non c'è nulla da capire
Essere allo stato brado: piange, ama e dopo uccide
E non ti parlo delle volte, parlo di quella volta
Chi pensa male, vive male, Palombella Rossa

E tu qui vuoi salvarti, ma che
Greco gutturale, non c'è possibilità
Come la chiami questa donna? Ananke
Dà la vita e poi la toglie senza volontà
E tu qui vuoi salvarti, ma che
Greco gutturale, non c'è possibilità
Come la chiami questa donna? Ananke
Dà la vita e poi la toglie senza volontà

Non pensare che quest'universo sia fatto per te
Tu piuttosto
Sarai giusto se t'aggiusti all'universa natura e all'universa armonia
Nessuno è primo, nessuno è secondo

Solo sopravvivenza
L'uomo sopra chi pensa?
Individuo egoista dettato dall'esigenza
L'umanità? Scena muta: cambia e non parla
Grande puttana, come ti vede, così ti calca

E con la fede scappi, Ned-Bakunin
E i cazzi spazzali negli angoli
Lascia agli altri ciò che è tuo, senza preoccuparti
Infondo lo schema dice come comportarsi

Pensi che siamo
Pennelli sporchi di pittura
La vita è la tela che sporchiamo a dismisura
A seconda dell'artista che ci usa
Ma se consuma
Il minimo è chiederci scusa

Io la mia tela l'ho lasciata vuota
Dipende da artificio e natura
Dipingetemi come volete, senza aver paura
Sarò il frutto dei giudizi e la vostra parola



Credits
Writer(s): Giuseppe Russo
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