Giorni Blue
Ti cerco ovunque nelle birre che bevo
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno, credevo fossi niente e avevo torto
Inizia a fare freddo dalle parti mie
Sopravvivo per inerzia a questo grande inverno
Molto più grande adesso che non ci stai dentro
Probabilmente già riscaldi un altro letto
Ma tant'è, l'ho accettato e prendo atto
Del fatto che in fondo questo amore è come l'alcool
Finché ti tiene allegro tanto vale consumarlo
Poi finisce e forse è il caso di cercarne altro
E tu che cosa cerchi in quelle pasticche
Nel posacenere pieno di cicche
Nella tua stanza scombinata tipo campo di battaglia
Il materasso che ci ha visto fare la rivoluzione armata
E poco importa degli stronzi che ti scopi adesso
Io sono andato avanti e non ti penso
Tranne quando mangio dormo e cammino
Quando scrivo, ho perso ancora l'equilibrio che schifo
Ti cerco ovunque nelle birre che bevo
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno, credevo fossi niente e avevo torto
Potremmo stipulare un accordo di comodo
Qualcosa simile ad un compresso storico
Del tipo che non stiamo mica assieme sulla carta
Ma se capita ci concediamo una sessione in macchina
Che bello! Rimanerci incastrato
E credere di uscirne e ricaderci in picchiata
Avere un equilibrio precario
Ed il cuore voto come il proprio conto bancario
In frigo nulla esco di casa per fare la spesa
So cucinare poche cose ma stasera mi confronto vis a vis coi fornelli
Giusto al tempo di capire come accenderli (beh)
E poco importa degli stronzi che ti scopi adesso
Io sono andato avanti e non ti penso
Tranne quando mangio dormo e cammino
Quando scrivo, ho perso ancora l'accendino che schifo
Ti cerco ovunque nelle birre che bevo
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno
Credevo fossi niente e avevo, e avevo torto (torto)
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno, credevo fossi niente e avevo torto
Inizia a fare freddo dalle parti mie
Sopravvivo per inerzia a questo grande inverno
Molto più grande adesso che non ci stai dentro
Probabilmente già riscaldi un altro letto
Ma tant'è, l'ho accettato e prendo atto
Del fatto che in fondo questo amore è come l'alcool
Finché ti tiene allegro tanto vale consumarlo
Poi finisce e forse è il caso di cercarne altro
E tu che cosa cerchi in quelle pasticche
Nel posacenere pieno di cicche
Nella tua stanza scombinata tipo campo di battaglia
Il materasso che ci ha visto fare la rivoluzione armata
E poco importa degli stronzi che ti scopi adesso
Io sono andato avanti e non ti penso
Tranne quando mangio dormo e cammino
Quando scrivo, ho perso ancora l'equilibrio che schifo
Ti cerco ovunque nelle birre che bevo
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno, credevo fossi niente e avevo torto
Potremmo stipulare un accordo di comodo
Qualcosa simile ad un compresso storico
Del tipo che non stiamo mica assieme sulla carta
Ma se capita ci concediamo una sessione in macchina
Che bello! Rimanerci incastrato
E credere di uscirne e ricaderci in picchiata
Avere un equilibrio precario
Ed il cuore voto come il proprio conto bancario
In frigo nulla esco di casa per fare la spesa
So cucinare poche cose ma stasera mi confronto vis a vis coi fornelli
Giusto al tempo di capire come accenderli (beh)
E poco importa degli stronzi che ti scopi adesso
Io sono andato avanti e non ti penso
Tranne quando mangio dormo e cammino
Quando scrivo, ho perso ancora l'accendino che schifo
Ti cerco ovunque nelle birre che bevo
Nelle canne che fumo e nei postacci che frequento
Nei riflessi dello specchio, nella penombra delle strade che calpesto
Ti trovo ovunque dentro i libri che leggo
Nella gente che becco e nei vestiti che indosso
Nelle cose che faccio ogni giorno
Credevo fossi niente e avevo, e avevo torto (torto)
Credits
Writer(s): Giorgio Spedicato, Giuseppe Puleo
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