Braille

È un altro compleanno del cazzo
Ma io almeno non rimpiango di non esser nato a Marzo
Volti di attivisti che ora mi sanno di falso
Gli occhi che alla luce mi si abbinano col quarzo
E col cazzo che mi vendo a ste puttane
Mi trattavano da infame quando già c'avevo fame
Mi davano due spicci e dopo manco mi facevano suonare
Ora suono per sfamare
Eh, piccola. Mi dicevi che non ti davo abbastanza
Troppa luce nella stanza
Colmavo la mia ansia con frasi di circostanza
Il diavolo che suona e la mia venere lo danza
È piccola questa marcia alquanto funebre
Sparavo al plenilunio per illudere e deludere
tanto sono mostri prima ancora di essere musiche
Tanto sono nostre prima ancora di esser puniche

Tanto lo so che già lo sai
Verrò per te, ma tu dormirai
Vieni qui dentro, sentimi il petto
Toccalo e leggilo come col Braille
Tanto lo so che già lo sai
Verrai per me, ma piena di guai
Vieni qui dentro, sentimi il petto
Toccalo e leggilo come col Braille

Vieni qui che ci sentiamo unici
Ci ripuliamo dei vestiti sudici
Come quando amavo 11, all'alba dei vissuti
Ci ridiamo dietro occhi lucidi
Scrivo di te da prima di conoscerti
Parlo di me da prima di conoscermi
Quanto ho sofferto tu già lo sai, vieni dai
Leggimi i tagli come col braille

Tanto lo so che già lo sai
Verrò per te, ma tu dormirai
Vieni qui dentro, sentimi il petto
Toccalo e leggilo come col Braille
Tanto lo so che già lo sai
Verrai per me, ma piena di guai
Vieni qui dentro, sentimi il petto
Toccalo e leggilo come col Braille



Credits
Writer(s): Francesco Maria Truncellito
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