Ariete

Un ariete che mi porta scompiglio, voltati
E piglio il primo treno e partirò senza te
Un ariete che non parla e se parla dice un cazzo
Testardo, sfonda tutto, non capisce che
Ogni cosa farà male non solo a sé
Ogni cosa di cui parla adesso non c'è
Un ariete che mi porta scompiglio, voltati
E piglio il primo treno e partirò senza te

Mi ricordo i pomeriggi alla PlayStation
Come se ai quei tempi contasse soltanto quello
Mi ricordo pure tutti gli inviti a calcetto
Ai quali non andavo se non c'eri tu di mezzo
All'inizio ci ho provato a dedicarmi a qualcos'altro
Ma un vizio resta un vizio per quanto possa penarlo
Per quanto il mio dolore io ci provi a dominarlo
Ho capito che non potrò mai completamente farlo
E so che potrei sbandare
Perdere il controllo ed andare oltre il margine
Anche per un fastidio banale
Come palle di carta stagnola sulle macchine
Non abbiamo più rimorchiato
Le tipe li al kebabbaro
Ci eravam detti di farlo quando ti fossi lasciato
Mi assumo tutte le colpe, ma tanto non vale niente
Da quando te ne sei andato, ho capito niente è perenne, no
Mi ricordo quella volta, l'ultima
In cui mi dissi "Manu questa volta è l'ultima"
E quel ricordo resterà per sempre dentro me
Come per ricordarmi qualche volta che adesso non c'è

Un ariete che mi porta scompiglio, voltati
E piglio il primo treno e partirò senza te
Un ariete che non parla e se parla dice un cazzo
Testardo, sfonda tutto, non capisce che
Ogni cosa farà male non solo a sé
Ogni cosa di cui parla adesso non c'è
Un ariete che mi porta scompiglio, voltati
E piglio il primo treno e partirò senza te



Credits
Writer(s): Manuel Calabrese
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