Ecomostri
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Davanti agli affronti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Davanti agli affronti
Io mi chiudo a riccio e non parlo
Ma sento quel tarlo che dice codardo
Bugiardo
Annuisci ma stai solo pensando
Che caldo qua dentro mo ballo
Mo canto mo scappo
Schizzo e t'imbratto
Di gentilezza ma mettici un tappo
Nuoti nella violenza bellezza
L'essenza è cibo
Non fidarti di un autoritratto
Mare di squali
Mondo di squame
Quando li sgami
Quando mi chiami?
Simili agli animali
Lontani dagli esseri umani
Giro e rigiro al parchetto
Tiro e ritiro un concetto
Miro e ammiro un campetto
Scrivo e riscrivo il versetto
Non siamo chi pensavamo
Ne quelli che pensavano
Non siamo più chi eravamo
Ne quelli che restavano
Ce ne siamo andati, partiti
Per parate e partiti
Per parti di parti
Per nuovi vestiti
Ma vinti che forse le forze
C'hanno già impoveriti
Pure gli ideali
So spariti
Piegati da poveri
Arricchiti
Sto mondo non spiega
Tu spiega le ali o rimani
Su sti rami avvizziti
Un'altra persona che citi
Un altro silenzio che uccidi
Faccio un viaggio intercity
Con il sangue sopra i vestiti
Sono già morto
Che non mi vedi?
Fuori dal coro sempre su due piedi
Comunque invisibile senza un prodotto
Che porto sul corpo e mi leghi a due fedi
Ma oggi mi spoglio
Non pianto zizzagna
Ma innalzo uno scoglio
Non attacco la lagna
Ma attacco al midollo
Non è più lasagna
Ma rabbia che ingoio
Ma rabbia che ingoio
Sempre sull'orlo ma non della sarta
La casa è di carta e la zecca è sul collo
Quella che ho in volto è la faccia rifatta
Dalla faticaccia a sorride a sto mondo
Vivo distratto rimpiango un ricordo
E il rimorso è comunque sul piatto
È già da tanto che ho perso il confronto
Fra quello che penso e quello che ho fatto
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando chiudi i ponti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando chiudi i ponti
Io
Vorrei starti lontano
Starmi lontano
E chiude na rima
Senza i ricordi dell'aria de prima
Sotto l'ontano
Sotto l'ontano
Senza che la via me deprima
Sotto lo strato
Sotto col fiato
Senza che a prima mattina
Microfono in mano
Strilla più piano
Strade sterrate finestre murate
Porte blindate ma dove scappate?
Parlate ma ciglia serrate
Appunto le vostre cazzate
Intere serate
Per poi vedervi d'estate
Fra i canti di bardi e profumi di fate
Che inverno manco ricordate
Che le avete abusate
Le avete buttate
Buttarvi in mezzo a una storia
Solo per farne una storia
Che sia un mezzo per la gloria
Che duri solo mezz'o
Ra-gazzi che non hanno persona
Per fare parola
Dei drammi giù a scuo
La Professoressa si taglia la gola
Che l'amore non farà mai sto
Ria-vvolgo il mio tempo
I risentimenti che covo qua dentro
Gli amici che ho perso
Stringendo i denti
A volte perdono e abbandono lo stesso
Abbandono più spesso
I volti che fanno pensare
A quanto fa male
Guardarsi riflesso
Come se tolti dalle mie pare
Possano tagliare
Parti di me stesso
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando non ti ascolti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando non ti ascolti
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Davanti agli affronti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Davanti agli affronti
Io mi chiudo a riccio e non parlo
Ma sento quel tarlo che dice codardo
Bugiardo
Annuisci ma stai solo pensando
Che caldo qua dentro mo ballo
Mo canto mo scappo
Schizzo e t'imbratto
Di gentilezza ma mettici un tappo
Nuoti nella violenza bellezza
L'essenza è cibo
Non fidarti di un autoritratto
Mare di squali
Mondo di squame
Quando li sgami
Quando mi chiami?
Simili agli animali
Lontani dagli esseri umani
Giro e rigiro al parchetto
Tiro e ritiro un concetto
Miro e ammiro un campetto
Scrivo e riscrivo il versetto
Non siamo chi pensavamo
Ne quelli che pensavano
Non siamo più chi eravamo
Ne quelli che restavano
Ce ne siamo andati, partiti
Per parate e partiti
Per parti di parti
Per nuovi vestiti
Ma vinti che forse le forze
C'hanno già impoveriti
Pure gli ideali
So spariti
Piegati da poveri
Arricchiti
Sto mondo non spiega
Tu spiega le ali o rimani
Su sti rami avvizziti
Un'altra persona che citi
Un altro silenzio che uccidi
Faccio un viaggio intercity
Con il sangue sopra i vestiti
Sono già morto
Che non mi vedi?
Fuori dal coro sempre su due piedi
Comunque invisibile senza un prodotto
Che porto sul corpo e mi leghi a due fedi
Ma oggi mi spoglio
Non pianto zizzagna
Ma innalzo uno scoglio
Non attacco la lagna
Ma attacco al midollo
Non è più lasagna
Ma rabbia che ingoio
Ma rabbia che ingoio
Sempre sull'orlo ma non della sarta
La casa è di carta e la zecca è sul collo
Quella che ho in volto è la faccia rifatta
Dalla faticaccia a sorride a sto mondo
Vivo distratto rimpiango un ricordo
E il rimorso è comunque sul piatto
È già da tanto che ho perso il confronto
Fra quello che penso e quello che ho fatto
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando chiudi i ponti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando chiudi i ponti
Io
Vorrei starti lontano
Starmi lontano
E chiude na rima
Senza i ricordi dell'aria de prima
Sotto l'ontano
Sotto l'ontano
Senza che la via me deprima
Sotto lo strato
Sotto col fiato
Senza che a prima mattina
Microfono in mano
Strilla più piano
Strade sterrate finestre murate
Porte blindate ma dove scappate?
Parlate ma ciglia serrate
Appunto le vostre cazzate
Intere serate
Per poi vedervi d'estate
Fra i canti di bardi e profumi di fate
Che inverno manco ricordate
Che le avete abusate
Le avete buttate
Buttarvi in mezzo a una storia
Solo per farne una storia
Che sia un mezzo per la gloria
Che duri solo mezz'o
Ra-gazzi che non hanno persona
Per fare parola
Dei drammi giù a scuo
La Professoressa si taglia la gola
Che l'amore non farà mai sto
Ria-vvolgo il mio tempo
I risentimenti che covo qua dentro
Gli amici che ho perso
Stringendo i denti
A volte perdono e abbandono lo stesso
Abbandono più spesso
I volti che fanno pensare
A quanto fa male
Guardarsi riflesso
Come se tolti dalle mie pare
Possano tagliare
Parti di me stesso
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando non ti ascolti
Ecomostri
Palazzine a vuoto come gli ego vostri
Parla il vento solo ma quali discorsi
Fondati senza fondamenta ne trascorsi
Ma come ti comporti
Quando non ti ascolti
Credits
Writer(s): Hora Impostor
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