Cambiare
Non sono tanto bravo a dirti che cosa penso
Ma il vero problema è che io non ci tengo
E se poi racconto ai miei amici di te
Mi dicono ti odiano ma è solo un pretesto
Ma noi da soli non riusiamo a stare
Resta qui stasera se non sai che fare
Siamo Danny e Sandy ma vestiti male
E non ci frega un cazzo di chi sta a guardare
E ho passato quasi mille giorni
E mille notti cercandoti
Ma son bastati quasi dieci giorni
E dieci notti per perderti
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
Sei il sale su quella ferita per cui ho pianto
Sei una rosa in mezzo all'erba morta di un prato
Con te non esiste una scusa banale
E non ti frega un cazzo se ci resto male
E ho passato quasi mille giorni
E mille notti cercandoti
Ma son bastati quasi dieci giorni
E dieci notti per perderti
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
(Ti prego ora non mi chiamare)
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
Ma il vero problema è che io non ci tengo
E se poi racconto ai miei amici di te
Mi dicono ti odiano ma è solo un pretesto
Ma noi da soli non riusiamo a stare
Resta qui stasera se non sai che fare
Siamo Danny e Sandy ma vestiti male
E non ci frega un cazzo di chi sta a guardare
E ho passato quasi mille giorni
E mille notti cercandoti
Ma son bastati quasi dieci giorni
E dieci notti per perderti
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
Sei il sale su quella ferita per cui ho pianto
Sei una rosa in mezzo all'erba morta di un prato
Con te non esiste una scusa banale
E non ti frega un cazzo se ci resto male
E ho passato quasi mille giorni
E mille notti cercandoti
Ma son bastati quasi dieci giorni
E dieci notti per perderti
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
(Ti prego ora non mi chiamare)
Ti prego ora non mi chiamare
Non voglio rinunciare a te
Ti prego però non andare
Non voglio litigare se
Sei la sola luce in una stanza
Che di notte parlerà di noi
E resto qui ad aspettare
Un altro giorno per cambiare
Credits
Writer(s): Alberto Robba, Lorenzo Puccioni, Stefania Evangelista, Valentina Zucca
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