Un amaro

Barista sii gentile
Lo so che siamo quasi alla chiusura
E di gente ce n'e' poca
Vorrei chiederti un amaro
Con del ghiaccio e un po' di stile
Tipo Humphrey Bogart che fa il duro

C'e' una luce cosi' fioca
Forse per nascondere
Lo zucchero ch'e' sparso sul bancone
O per ingannar le ore

Fingiamo di trovarci
Laggiu' sul molo in riva al mare
Fra sirene e bucanieri
Con molto ancora da narrare
E si vede cosi' poco
Prendiamo lucciole per lanterne
Per fuochi fatui poi scambiamo
Fari lontani di citta' moderne
Vorrei un po' di Fernet Branca
La colpa è della digestione

C'e' una vecchia ubriaca
Che si lascia sfottere
Ha perso ai dadi ogni sua illusione
Per amor di distrazione

Non sarebbe bello che io e te barista
Fossimo in mezzo ad una tempesta
Bloccati qui da un destino baro
Io, te, il signor Gianni e quello interista
Senza avere troppe fisse per la testa
Tutti annegati in questo amaro

Barista non sei stufo
Anche tu di questa vita grama
Con le sue stecche da biliardo
Campari e crediti in ritardo
Di foglie secche e di chi lascia
Una mancia per scappare