THYBRIS

Vento freddo Siber
Soffia aria di libertà
Fluido come il Tiber
Che attraversa Roma
E fiero se la ride
Il resto poi si vedrà
Come il modo di vivere
Di chi gira per Roma

Fermo il tempo con la punta della lapis
Seduto sulla sponda del fiume come Otis
La foce ha la sua voce si stacca dal coro
Suona la risacca scrivo e il piede si stacca dal suolo
Duro tipo sampietrino il destino che si compie
Ho il mondo tra le tempie quando rimo
Dal finestrino vedo palazzi e monumenti
Sul mare con i Bangla con le rose dei venti
Fondiamo gli elementi per fuggire dalla gabbia
Io che mi faccio i castelli in aria ma di sabbia
Gli astri che punteggiano il Tevere
I sogni che galleggiano finché ci vuoi credere
Ye Ye brada eh sta città è come il farwest
Ti fa andare 100 orari però è un crash test
Io tengo testa e riscrivo il copione
E ti giuro che ricorderanno il nome

Vento freddo Siber
Soffia aria di libertà
Fluido come il Tiber
Che attraversa Roma
E fiero se la ride
Il resto poi si vedrà
Come il modo di vivere
Di chi gira per Roma

E risalirò
Dalla foce alla fonte
E guarirò
Cullato dalle tue sponde
E l'animo
Che scorre sotto ogni ponte
Che porta via pensieri tristi e pigri
Che si disperdono nel mare con il Thybris

Come il Tevere che non smette di scorrere
Soffio sulle tenebre come sulla polvere
Devo essere celere prima di soccombere
Leggero come cenere do vita alle mie opere
Stringo la penna tipo Thor con il martello
La impugno tipo spada dell'angelo di castello
Strisce pedonali come un bimbo ci saltello
Strimpello i miei versi con il fare di un fringuello
Hello! Bello!
Drago menestrello sì ma con la lode
Sul sentiero schiaccio copie così non gli rode
Mi inginocchio sotto a un totem
E dopo mi connetto col pianeta intero senza usare un modem
Brother io resterò in eterno metti in play il mio rap
Canto sopra un sax come se facessi sex
Lento come un fax fame quella di un T-Rex
E viaggiare per il cosmo è il mio next step
Cucino strofe salti in bocca alla romana
Il flusso scotta come lava ti riscalda come lana
Giù a valanga tipo frana con niente che mi frena
Tipo orango su una liana scrivo versi in lingua aliena

Vento freddo Siber
Soffia aria di libertà
Fluido come il Tiber
Che attraversa Roma
E fiero se la ride
Il resto poi si vedrà
Come il modo di vivere
Di chi gira per Roma

E risalirò
Dalla foce alla fonte
E guarirò
Cullato dalle tue sponde
E l'animo
Che scorre sotto ogni ponte
Che porta via pensieri tristi e pigri
Che si disperdono nel mare con il Thybris



Credits
Writer(s): Sandro Roia
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