Corpo E Sangue

Ricordo di una messa clandestina
Nascosti nello squarcio di un'altura
Ancora con la terra sulle mani
E vesti senza sotto i reggiseni

Lo spirito si muove con il vento
Fissiamo una croce sopra il tronco
Di un albero di quercia secolare
E una roccia di spungone fa da altare

Fuggendo come lepri dai pagani
Spostandoci di notte con i muli
Fra montagne come pance di balena
Tu brillavi come il gesso con la luna

Maranâ thâ'
מרן אתא

Al posto di una chiesa mezza vuota
Navate di foresta ritrovata
E un santo che confessi i miei peccati
Immersi in campi rinselvatichiti

La comunione in bocca in mezzo al grano
Tocciata generosa dentro il vino
Il Sangue del Signore è sangiovese
Non ha paura delle chiese chiuse

Col Corpo dentro un pezzo di frumento
Ridonaci la vita con un pianto
Soffiamo le preghiere dentro al vento
Se l'ora di morire fosse adesso
(Padre, aiuto) sono pronto

Maranâ thâ'
מרן אתא
Maranâ thâ'
מרן אתא
Maranâ thâ'
מרן אתא
Maranâ thâ'
מרן אתא

"Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra"
"Perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi"
"E il mare non c'era più"
"Le cose di prima sono passate"
"E Colui che sedeva sul trono disse"
"Ecco, io faccio nuove tutte le cose"

Aldilà, aldilà
Oltre l'aldilà

(Cinciallegre mattutine)



Credits
Writer(s): Fabrizio Barnabè
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