Scatola nera
Attimo uno
Attimo due
Attimo zero
È una sequenza di attimi questo tempo finito
Fatto di battiti contati sulle dita
È il mio universo fatto di numeri
Di scatole nere piene di coriandoli
Di carta straccia buttata via
Per ogni volta che scrivo una canzone malinconica
Succede troppo spesso che guardo l'ora e penso
È troppo tardi devo andare via di qua
Ma il mio universo non ha uscite
È una serie di cerchi chiusi che mi condanna
E non concede la libertà
Vorrei un calendario infinito
Lasciare indietro i giorni vuoti troppo corti
E da domani vivere come se fossi senza tempo
Vorrei correre più veloce dei secondi intangibili
Vorrei le mani su un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Vi presento un esemplare di cervello senza ali
Un'attrazione unica
Fatta di crisi e di paure esistenziali
Non vuole sapere nulla, fa tremare la libertà
Mi chiedo troverò mai un'uscita
Da questo mio universo disegnato a matita
Qua manca l'aria, già non si respira
L'orologio gira e non si fermerà
Vorrei un calendario infinito
Lasciare indietro i giorni vuoti troppo corti
E da domani vivere come se fossi senza tempo
Vorrei correre più veloce dei secondi intangibili
Vorrei le mani su un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Vorrei un calendario infinito
Dove scrivere solo cose belle da aspettare
Un quadro metafisico in cui sognare
E il tempo corre e non mi aspetta
Allora corro ma va di fretta ed io vorrei
Le mani aperte ad un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Attimo due
Attimo zero
È una sequenza di attimi questo tempo finito
Fatto di battiti contati sulle dita
È il mio universo fatto di numeri
Di scatole nere piene di coriandoli
Di carta straccia buttata via
Per ogni volta che scrivo una canzone malinconica
Succede troppo spesso che guardo l'ora e penso
È troppo tardi devo andare via di qua
Ma il mio universo non ha uscite
È una serie di cerchi chiusi che mi condanna
E non concede la libertà
Vorrei un calendario infinito
Lasciare indietro i giorni vuoti troppo corti
E da domani vivere come se fossi senza tempo
Vorrei correre più veloce dei secondi intangibili
Vorrei le mani su un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Vi presento un esemplare di cervello senza ali
Un'attrazione unica
Fatta di crisi e di paure esistenziali
Non vuole sapere nulla, fa tremare la libertà
Mi chiedo troverò mai un'uscita
Da questo mio universo disegnato a matita
Qua manca l'aria, già non si respira
L'orologio gira e non si fermerà
Vorrei un calendario infinito
Lasciare indietro i giorni vuoti troppo corti
E da domani vivere come se fossi senza tempo
Vorrei correre più veloce dei secondi intangibili
Vorrei le mani su un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Vorrei un calendario infinito
Dove scrivere solo cose belle da aspettare
Un quadro metafisico in cui sognare
E il tempo corre e non mi aspetta
Allora corro ma va di fretta ed io vorrei
Le mani aperte ad un futuro che dà i brividi
E sentirmi bene nonostante mille lividi
Credits
Writer(s): Elisa Turco
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