Decluttering

La mia generazione nemmeno ha un nome
Nato a cavallo e muoio pedone
Ora che tutti sanno fare qualcosa
Mi candido come episodio crossover
Sei mezzo di questo e mezzo di quello
Tutto scremato neanche fai un intero
Tutto sommato neanche fai mistero
Di un tempo che cambia più falso di un meteo
E preso dall'alto mi sento vertigine
Non che dal basso mi senta trofeo
Su un piedistallo mi sento bellissimo
E l'attimo dopo è un abisso
Mi sono curato la pelle
Per un po' sono stato una crema
Si ma perché devo scegliere chi essere
Come se fosse lampone o amarena?
Come non fosse importante il processo
Più che finito un prodotto è sfinito
Mangiato sbiadito e sparito
Vittima dell'ingordigia
In camera mia c'è un casino

Devo fare ordine tra gli abiti
E i capi delicati
Prima che mi sotterrino
D'ansia
Con un tocco di decluttering
Mettermi a soqquadro
Tra i bordi di uno specchio
Che ingrassa
Via gli armadi fino all'ultimo scheletro
E poi
Prendermi meno sul
Prendermi meno sul serio
O no?
Mi prendo meno sul serio
O no?
Svuoto gli armadi e poi

Mi venga un accidenti
Se non ci sto provando
Coi riflettori spenti
La mia invidia che guarda
È un cane da guardia
Che sembra un critico d'arte
In testa incornicia gli sbagli
Per cui non c'è base d'asta che basti
Ora servirà una tregua
Questo guardaroba un tempo
Era una sedia
Perché sentirmi completo
Se mi dai una battuta d'arresto
Io sono quello che divento
Se già domani è l'opposto
Mi contraddirò con un cenno
E intanto

Devo fare ordine tra gli abiti
E i capi delicati
Prima che mi sotterrino
D'ansia
Con un tocco di decluttering
Mettermi a soqquadro
Tra i bordi di uno specchio
Che ingrassa
Via gli armadi fino all'ultimo scheletro
E poi
Prendermi meno sul
Prendermi meno sul serio
O no?
Mi prendo meno sul serio
O no?
Svuoto gli armadi e poi

Meno sul
Mi prendo meno meno
Meno sul
Mi prendo meno sul serio
O no?
Mi prendo meno sul
Mi prendo meno sul
Mi prendo meno sul serio
O no?
Mi prendo meno
Meno sul
Mi prendo meno sul serio
O no?
Mi prendo meno sul
Meno sul
Mi prendo meno sul serio



Credits
Writer(s): Gabriele Poliseno, Giuseppe Ventola
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