PROGETTO 149
oloS
Ho il cuore nero come il Congo, occhi Hong Kong
Cucino rappers in forno tipo BonRoll
Li sbatto sopra sto scoglio, tipo polpo
Mi odi, cuoci nel tuo brodo tipo hotpot, ok
Creepy ha spezzato quella monotonia
Che mi teneva segregato, seduto alla scrivania
Quattro lettere: oloS, altro che eutanasia
Se mi becchi in freestyle preghi da Gesù a Maria
Ripeti la bibbia a memoria
Di te rimarrà qualche scoria
Giuro che se posti una storia
Mi passa la paranoia
Ottengo la conferma
Che non sai fare altro
Se non postare la merda
Io ti bombardo: Pearl Harbor oloS
OloS
Chiama l'arrotino per rifarti il viso
Piede sull'angolino del seggiolino
Se mi becchi in giro non chiedermi un tiro
No che non ti ammiro, nemmeno ti stimo
Al massimo ti umilio, puoi chiamarmi Emilio
Quando rappo è più che divino
Puoi versarmi il vino, darmi l'accendino
E darti fuoco mentre accendo questo pino
Polmone incancrenito fin da bambino
Sai che quando rimo vado in extrabeat
Sai che quando rimo per te va così
Torni sul passeggino con la mammina
Non ci credi neanche se vedi (no no)
Dalle serate non torniamo interi
Ci perdiamo tra i Montenegri
Detestiamo solo gli astemi, gli Atztechi, vedo gli alieni
Coi bicchieri sempre più pieni, fegato a pezzi, ma sinceri, te coi tuoi fratelli: tre scemi
Il flow cambia ad ogni mezza barra
Non sei tra chi spacca e non stai tra chi rappa
Sta quarta ti squarta, quindi muto e guarda
La ruota di scorta forse è meglio usarla
Vi metto tutti in riga, tutti in fila
Come i 44 gatti
Cerca su Wikipedia quella medicina
Che ti permette di sballarti
Flow da chirurgia che ti annestetizza
Sei chiuso in casa a scaccolarti
Tu sei made in china e questa sinfonia
Mi consente di fracassarti gli arti
Affino la tecnica e raffino la metrica
Un tiro che ti stende fra
Non farmi la predica, fai roba decrepita
Ci vediamo nell'aldilà
Poeta maledetto più di Verlaine
Se ci vedi in giro a fumarne tre
Sembriamo usciti si da Star Trek
Chiuso in studio con il prod. best
Sai ti ci vorrebbe un po' più di umiltè
Non parlarmi di gang e slang
Se bevi Coca-Cola dentro al privè
Accendi il mic e premi rec (koglione)
Ho il cuore nero come il Congo, occhi Hong Kong
Cucino rappers in forno tipo BonRoll
Li sbatto sopra sto scoglio, tipo polpo
Mi odi, cuoci nel tuo brodo tipo hotpot, ok
Creepy ha spezzato quella monotonia
Che mi teneva segregato, seduto alla scrivania
Quattro lettere: oloS, altro che eutanasia
Se mi becchi in freestyle preghi da Gesù a Maria
Ripeti la bibbia a memoria
Di te rimarrà qualche scoria
Giuro che se posti una storia
Mi passa la paranoia
Ottengo la conferma
Che non sai fare altro
Se non postare la merda
Io ti bombardo: Pearl Harbor oloS
OloS
Chiama l'arrotino per rifarti il viso
Piede sull'angolino del seggiolino
Se mi becchi in giro non chiedermi un tiro
No che non ti ammiro, nemmeno ti stimo
Al massimo ti umilio, puoi chiamarmi Emilio
Quando rappo è più che divino
Puoi versarmi il vino, darmi l'accendino
E darti fuoco mentre accendo questo pino
Polmone incancrenito fin da bambino
Sai che quando rimo vado in extrabeat
Sai che quando rimo per te va così
Torni sul passeggino con la mammina
Non ci credi neanche se vedi (no no)
Dalle serate non torniamo interi
Ci perdiamo tra i Montenegri
Detestiamo solo gli astemi, gli Atztechi, vedo gli alieni
Coi bicchieri sempre più pieni, fegato a pezzi, ma sinceri, te coi tuoi fratelli: tre scemi
Il flow cambia ad ogni mezza barra
Non sei tra chi spacca e non stai tra chi rappa
Sta quarta ti squarta, quindi muto e guarda
La ruota di scorta forse è meglio usarla
Vi metto tutti in riga, tutti in fila
Come i 44 gatti
Cerca su Wikipedia quella medicina
Che ti permette di sballarti
Flow da chirurgia che ti annestetizza
Sei chiuso in casa a scaccolarti
Tu sei made in china e questa sinfonia
Mi consente di fracassarti gli arti
Affino la tecnica e raffino la metrica
Un tiro che ti stende fra
Non farmi la predica, fai roba decrepita
Ci vediamo nell'aldilà
Poeta maledetto più di Verlaine
Se ci vedi in giro a fumarne tre
Sembriamo usciti si da Star Trek
Chiuso in studio con il prod. best
Sai ti ci vorrebbe un po' più di umiltè
Non parlarmi di gang e slang
Se bevi Coca-Cola dentro al privè
Accendi il mic e premi rec (koglione)
Credits
Writer(s): Mattia Garaventa
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