Le Macerie

Questo gelo che treman le tegole
Fermo l'inverno annerisce le nuvole
Io cammino tra il vento ululante
Umide stelle son cupi frammenti

Resta chiusa la piccola via
Timidi gatti sgusciano via
Costellate di passi le strade
Sotto quel ponte il fiume procede

I pensieri consunti nel fango
Dal fiume che tace seduto rimango
Sguardo anelante al tuono di un bacio
La catena dei colli è un sorriso malvagio

Le macerie di quegli ulivi
Giunta la notte restituivi
La tua bocca che punta il dirupo
Le mie lacrime infrante nel buio

Poi la mattina è ancora sera
Penetra in camera l'aria cinerea
Quel passo da fare fuori dal letto
Glaciale sussulto s'agita il petto

Dentro di me operavan gli spiriti
Sotto sepolcri si sono assopiti
Io che sognavo dolci tramonti
Mentre subivo colpi vibranti

La collisione con le tue labbra
Sbriciola torri in granelli di sabbia
Ora lo hai reso solo un momento
Cerchi risposte non sono nel vento

Io confinato nel mio solipsismo
Occhi felini devoti al cinismo
Tra la musica lettere e foto
Il tempo trascorso cade nel vuoto

Il tuo piano è stato studiato
Per farti felice ridisegnato
Non prevede di tollerare
Chi naviga sempre senza approdare

Nella mia mente rimane il tepore
Come una stampa perde colore
La tua effimera estetica svela
La mia barca senza la vela



Credits
Writer(s): Riccardo Isoldi
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