Nota tra le Note
Nota tra le note vuoto capace d'urlo
Condannato da un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Nota tra le note vuoto capace d'urlo
Condannato in un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Nota tra le note esprimo questi perché
Tocco il fondo e mi resti solo te
In ginocchio capo chino dubito di me
Mi sento meno vivo fanculo al cachet
Tipo pliè in questa cosa così classica
Mi nascondo dietro una risata sarcastica
Tutto scoppia in un battito nel tempo
Crolla il domino e butti tutto al vento
Chiedimi se è giusto uno stile di vita
Reggere un peso sperando non uccida
I pochi secondi in cui tieni l'urto
Ti chiedi perché non puoi esplodere in un urlo
Soffoco tutto e non dichiaro l'inganno
Si può addolcire il gusto amaro di uno sbaglio
Solo il tuo sorriso mi calma ogni tanto
A volte vorrei essere solamente Marco
Sai a volte sei la luce in fondo le tenebre
Di ore che non passano e sembrano epoche
Mi porti in paradiso mentre navigo l'inferno
Pure ora che mi arrendo nel lasciare un segno
Ora che te ne vai e la stanza è vuota
Torno in apnea nel silenzio come in coma
Sognando le gesta che mi rendan grande
Ma fisso il soffitto stando fermo in disparte
Nota tra le note vuoto capace d'urlo
Condannato in un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Condannato da un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Nota tra le note vuoto capace d'urlo
Condannato in un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Nota tra le note esprimo questi perché
Tocco il fondo e mi resti solo te
In ginocchio capo chino dubito di me
Mi sento meno vivo fanculo al cachet
Tipo pliè in questa cosa così classica
Mi nascondo dietro una risata sarcastica
Tutto scoppia in un battito nel tempo
Crolla il domino e butti tutto al vento
Chiedimi se è giusto uno stile di vita
Reggere un peso sperando non uccida
I pochi secondi in cui tieni l'urto
Ti chiedi perché non puoi esplodere in un urlo
Soffoco tutto e non dichiaro l'inganno
Si può addolcire il gusto amaro di uno sbaglio
Solo il tuo sorriso mi calma ogni tanto
A volte vorrei essere solamente Marco
Sai a volte sei la luce in fondo le tenebre
Di ore che non passano e sembrano epoche
Mi porti in paradiso mentre navigo l'inferno
Pure ora che mi arrendo nel lasciare un segno
Ora che te ne vai e la stanza è vuota
Torno in apnea nel silenzio come in coma
Sognando le gesta che mi rendan grande
Ma fisso il soffitto stando fermo in disparte
Nota tra le note vuoto capace d'urlo
Condannato in un Mondo furbo
Nota tra le note dove cosa chi
Ecco in esilio si sta così
Credits
Writer(s): Marco Sivuljak
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