Notte

Gente che vaga sola, e ancora
Io cerco chissà che persona
Infermiere pallide, madri
Che pensano ai loro figli, magri
Bar che chiudono presto, all'una
Riaprono serate alla luna
Di amori infiniti, diorami
Che durano dodici ore, infami

Io solo nel mio letto, bevo
Il mio liquido e incerto futuro
Viviamo per avere un passato
E non per crearci un futuro

Legna che ancor non brucia
Analizzo, penso e perdo fiducia su
Noi tutti che veniamo dal nulla
Analfabeti leggiamo "la luna"
L'esistenza dell'ignoranza
Ci rende tutti professori ma
Non sarebbe forse meglio
Essere tutti amanti e cultori

Io dal mio letto sto a sentire
Il mio maturo e sobrio avvenire
Così io possa ancor ferire
Chiunque dica: "Non so soffrire."
Io solo nel mio letto, bevo
Il mio liquido e incerto futuro
Viviamo per avere un passato
E non per crearci un futuro



Credits
Writer(s): Elia Guglielmi
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